(ASI) In appena un anno, il debito pubblico è cresciuto di 71 miliardi di euro, pari a circa 6 miliardi al mese, in crescita del 3,10 per cento. Il calcolo è stato fatto da Unimpresa sulla base dei dati di Bankitalia.
Negli ultimi dodici mesi, calcolando da Gennaio 2018 a Gennaio 2019, il debito pubblico è raddoppiato passando da circa 2,93 miliardi al mese registrato tra il primo mese dell’anno 2017 a quello del 2018, a ben 5,92 miliardi. Se a gennaio 2017 il debito pubblico era a quota 2.251,4 miliardi, un anno dopo è salito di 71,02 miliardi (+1,56%) arrivando a 2.286,9 miliardi. A gennaio 2019 invece è aumentato di ulteriori 71,02 miliardi (+3,10%) arrivando a 2.358,1 miliardi. Sono quindi da indagare le scelte politiche ed economiche dell’attuale governo giallo-verde capeggiato dal premier Giuseppe Conte e in parte di quello precedente guidato da Paolo Gentiloni. Si spende di più a danni delle finanze pubbliche, ma i benefici non vengono trasmessi all’economia reale. Il rapporto debito/pil quindi potrebbe allargare la sua forbice, con l’Europa sempre in allerta, oltretutto in attesa di ricevere il Def da parte del governo italiano. Infatti entro il 10 Aprile deve essere presentato il documento a Bruxelles e spetterà all’Europa decidere come stabilizzare il debito pubblico italiano i cui dati sicuramente hanno già allarmato l’Ue.
Claudia Piagnani - Agenzia Stampa Italia