Come spiegato da Girotto, la riduzione dei costi di energia rappresenta infatti un fattore critico fondamentale per la competitività delle attività produttive e delle imprese e uno strumento per promuovere l’equità sociale in favore dei clienti. Affinché lo strumento delle unità virtuale abilitate miste consenta, nei tempi più brevi, l’effettiva partecipazione in forma aggregata della domanda, della generazione distribuita e dei sistemi di accumulo al mercato di servizi dispacciamento, è necessario però semplificare l’interlocuzione tra i portatori di interessi e le istituzioni, obiettivo appunto del tavolo di lavoro.
“I dati ad oggi disponibili sono purtroppo scoraggianti – ha dichiarato Girotto - se è vero che dopo le ultime aste di Terna risulta che dei 1.000 MW destinati alle UVAM di capacità disponibile ne sono stati assegnati 350, poco più di un terzo. È pertanto necessaria una correzione delle regole che, superando le barriere e gli ostacoli attualmente esistenti, favorisca una partecipazione maggiore. Siamo convinti che la creazione di una maggiore concorrenza nel mercato determini una riduzione dei costi rispetto a quelli attuali che aiuterà la competitività delle attività produttive”.
A questa prima giornata di lavori, durante la quale sono state raccolte e dibattute le istanze dei portatori di interesse, seguirà una seconda giornata, in programma per lunedì 25 marzo 2019, durante la quale le parti istituzionali porteranno le loro riflessioni e proposte al fine di trovare soluzioni compatibili con le esigenze dei settori produttivi e delle famiglie.