(ASI) "Il Comitato Articolo 26, in qualità di Associazione di genitori e docenti impegnata a promuovere la corresponsabilità educativa tra famiglia e scuola, ha inviato, da parte della Sezione di Brescia e della Direzione Nazionale, ai responsabili dell'Amministrazione Scolastica Locale e Nazionale, formale richiesta di chiarimenti sui gravi fatti della scuola di Mocasina.
Nella lettera sono stati richiesti chiarimenti sulle attività effettuate in una scuola primaria di Mocasina (BS) nell’ambito di una iniziativa di educazione alla lettura, che ha destato particolare clamore negli ultimi giorni.
Il progetto di integrazione culturale prevedeva accanto alla lettura di fiabe e alla presentazione di usi e costumi di paesi diversi, la distribuzione a bambini di prima elementare di cibi, bevande e oggetti che sarebbero dovuti restare "segreti" agli adulti e introduceva pratiche che a molti genitori sono risultate assimilabili a riti spiritistici.
Il Comitato Articolo 26 ha sollecitato debiti accertamenti volti a verificare che che tali attività abbiano rispettato le corrette procedure di informativa e coinvolgimento dei genitori e di selezione di contenuti educativi sensibili, nel rispetto delle principali norme nazionali e internazionali, del primato educativo dei genitori e del pluralismo culturale che deve essere garantito dalla scuola pubblica.
Si auspica una pronta ed esaustiva risposta da parte delle istituzioni, che possa contribuire a ristabilire il fondamentale patto educativo tra scuola e famiglia, che oggi purtroppo risulta sempre più gravemente violato". Lo dichiara in una nota il Comitato Articolo 26.