(ASI) “Sessantacinque giorni medi d’attesa per effettuare una visita medica specialistica nella sanità pubblica sono davvero un tempo inaccettabile, considerando i sette giorni richiesti dalle strutture private e i sei dell’intramoenia. Un dato ancor più negativo se rapportato al fatto che le tempistiche per accedere ai consulti specialistici si allungano progressivamente, un anno dopo l’altro. Da questo quadro fortemente disarmante é necessario ripartire con consapevolezza e determinazione.
La qualità della sanità ben racconta lo stato di civiltà di un Paese e una società che non riesce a garantire standard sanitari accettabili, con visite mediche in tempi ragionevoli in primis, ha il dovere di correre ai ripari. Il centrodestra, una volta al governo, affronterà l’annosa questione puntando ad un progressivo miglioramento dell’effettuazione delle prestazioni”, lo dice l’onorevole Vincenza Labriola di Forza Italia. “Una sanita’ pubblica che va a rilento e che costa agli utenti solo poco meno di quella privata - prosegue Labriola -. Il sistema sanitario nazionale, nelle sue declinazioni regionali, deve ripartire dall’analisi di ciò che non funziona, mutuando le modalità virtuose raggiunte in alcune regioni. Il prossimo esecutivo darà il via ad un progetto di profonda ristrutturazione del sistema sanitario, affinché i cittadini possano fruire di servizi di buon livello e nei tempi opportuni”.