(ASI) “Mentre a livello locale arriva qualche segnale di attenzione verso la mobilità elettrica, a livello statale purtroppo il PD rema contro”. E’ il commento di Michele Dell’Orco, deputato emiliano M5S, a proposito dell’adesione del Comune di Fiorano alla Carta metropolitana dell’Elettromobilità . “Mobilità elettrica significa infatti anche miglioramento della qualità dell’aria e –spiega il parlamentare- in pianura padana sappiamo bene quanto siano necessari provvedimenti urgenti antismog. Vorrei dunque rallegrarmi con l’amministrazione per la sottoscrizione della Carta ma contemporaneamente ricordo che le autorità nazionali hanno un ruolo fondamentale per sostenere il passaggio all’elettrico e che purtroppo nell’ultima legge di bilancio Governo e maggioranza PD non hanno dimostrato adeguata sensibilità bocciando irragionevolmente il pacchetto emendamenti antismog M5S”.
“Nel dettaglio –approfondisce il pentastellato- il Pd ha detto "no" ad incentivi per 20 milioni agli enti locali per promuovere il car sharing elettrico, ha bocciato la trasformazione e attivazione dei mezzi elettrici del trasporto pubblico locale. Lo ha fatto bocciando la nostra proposta di finanziare, con 150 milioni di euro, il rinnovo del parco dei bus passando dal sistema diesel a quello elettrico. Sono state bocciate anche le nostre proposte per sottrarre 9 miliardi di euro alle grandi opere inutili, per destinare questi fondi a quella grande opera di risanamento, efficientamento e riqualificazione energetica del Paese che è la vera grande opera pubblica necessaria. Bocciato anche il potenziamento delle linee ferroviarie locali e la sua elettrificazione totale”.
“Il Pd – aggiunge il deputato- ha detto "no" anche all'istituzione di un fondo da 20 milioni di euro per la conversione agroecologica dell'agricoltura. Disco rosso anche ad un altro fondo, sempre da 20 milioni di euro, per adottare dal 2018 interventi per la limitazione delle emissioni in atmosfera, con specifico riferimento al contrasto di quelle prodotte dallo spargimento di liquami e dall'uso fertilizzanti, utilizzando così un approccio integrato delle fonti inquinanti emissive. Non state nemmeno accolte le proposte per la forestazione urbana a bordo delle strade, come non è stata presa in considerazione una deroga al blocco di assunzioni del personale per Arpa, una scelta che sarebbe stata utile ad ottimizzare controlli e monitoraggi. Non rimane che attendere il governo del MoVimento 5 Stelle, che – conclude Dell’Orco- adotterà tutti questi provvedimenti necessari alla salvaguardia della salute umana e allo sviluppo sostenibile delle nostre comunità”.