(ASI) "La Famiglia da un punto di vista giuridico è il nucleo naturale e fondamentale della società e ha diritto ad essere protetta dalla società e dallo Stato. Il Vaticano dà fondamentale importanza alla centralità della Famiglia nei percorsi di vita cristiana. Ma nonostante tutto in Italia assistiamo, anche se in modo non urlato, alla disgregazione della Famiglia.
Una delle ragioni di questo sgretolamento è rappresentato dai flussi migratori degli insegnanti che grazie alla Legge 107/2015 si trovano nella condizione, per uscire dal precariato, di dover abbandonare le famiglie trasferendosi lontano da casa. Si comprende pertanto a quali disagi vanno incontro: costi per gli affitti, biglietti di viaggio, impossibilità a partecipare attivamente alla crescita educazionale, affettiva, ludica dei figli, per non parlare del rapporto con il partner. E dello stipendio di circa 1300,00 € se rimarrà , rimarrà ben poco. Pertanto, ancora una volta, i nostri politici non hanno tenuto conto delle esigenze della comunità. E senza voler fare accuse a qualcuno si chiederà come mai la moglie del nostro ex premier è rimasta ad insegnare nella sua città? Il Movimento Italia nel Cuore richiede fortemente che sia interrotto il flusso delle migrazioni degli insegnanti. Infatti, nel proprio programma politico si afferma la centralità della Famiglia e della Scuola. Scuola, che deve essere ridisegnata studiando criteri che terranno conto delle concrete esigenze del settore scolastico, partendo dal principio del merito. Un livello scolastico funzionale e strutturato non potrà altro che fare accrescere il valore dei nostri ragazzi all’interno della famiglia stessa, rendendo la nostra società sempre più qualitativa. Un principio quello della qualità ben lontano dalla Politica delle sinistre". E' quanto ha dichiarato Sebastiano Sapienza, candidato al Parlamento del Movimento Italia nel Cuore per la regione Sicilia.