(ASI) il ministro Calenda in un’intervista al Corriere della Sera sulle elezioni anticipate ha dichiarato: “Andare alle elezioni a giugno o peggio ad aprile rappresenta a mio avviso un serio rischio per la tenuta del Paese”. Calenda ha poi precisato che è un parere personale. Scelta che però di fatto dissente dalla volontà politica del leader del Pd Renzi, sia contro l'asse del centrodestra Salvini-Meloni e sia con la volontà dell M5S, partiti che invece vogliono andare al voto prima possibile.
Governo, Meloni: Calenda è impazzito, l'Italia Sovrana vuole votare ora"
(ASI) «Il ministro Calenda esegue gli ordini di Napolitano e oggi dice: “Votare a giugno è un rischio: dobbiamo mettere in sicurezza il Paese e le riforme di Renzi”. In altre parole, per il ministro dello Sviluppo Economico la democrazia è un pericolo per l’Italia e il popolo non può esercitare la sua sovranità perché bisogna mettere al sicuro le ridicole riforme di Renzi bocciate dagli italiani il 4 dicembre. Ma siamo impazziti? Calenda se ne faccia una ragione: il tempo a Palazzo Chigi dei maggiordomi delle lobby e dei poteri forti è scaduto e l'Italia Sovrana vuole andare al voto ora #elezionisubito». È quanto scrive su Facebook il presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni.
Salvini (Lega): "Calenda afferma l'Italia è "a rischio" se ci fossero elezioni a giugno... PAURA di perdere la poltrona? Lui parla, mentre disoccupazione, debito e povertà crescono"
(ASI) "Il ministro dello "sviluppo economico" (di chi?), l'amico dei vertici di Confindustria (quelli del Sì al referendum), l'esecutore degli ordini di Bruxelles, il signor Calenda, dichiara che l'Italia è "a rischio" se ci fossero elezioni a giugno... PAURA di perdere la poltrona? E mentre lui parla, disoccupazione, debito e povertà crescono". #votosubito #napolitanotaci #calendadimettiti Così scrive nel suo profilo facebook il leader delle Lega Matteo Salvini.
Legge Elettorale, M5S: PD fa melina perché non vuole farci votare. Vergogna"
(ASI) Roma - Il Pd oggi ha dimostrato che vuole arrivare a fine legislatura. Hanno fatto melina nell’ufficio di presidenza della prima commissione, affermando di voler aspettare le motivazioni della Corte costituzionale per discutere sulla legge elettorale. In realtà non vogliono far arrivare nessun testo sulla legge elettorale, all’esame dell’Aula, in programma il prossimo 27 febbraio. Siamo stati gli unici che hanno cercato di velocizzare l’iter per la discussione sulla legge elettorale, anche chiedendo di poter lavorare nei fine settimana, ma è stato tutto inutile. Non hanno minimamente considerato il nostro Legalicum che ci permetterebbe di andare subito al voto. A parole dicono di voler andare a votare ma, nei fatti, immobilizzano il Parlamento e mantengono a galla un governo fotocopia del precedente per i loro interessi. La legislatura è terminata il 4 dicembre e gli italiani hanno diritto di tornare a votare: è una vergogna”. E’ quanto affermano in una nota i deputati M5S della commissione Affari costituzionali.
Governo, Cirielli: Italiani vogliono elezioni, Calenda si rassegni"
(ASI) “Bisogna andare a votare subito e rispettare la volontà popolare. Il 4 dicembre scorso gli italiani hanno dato un segnale chiaro. La prepotenza di chi, dopo aver rovinato la Nazione e affamato i suoi figli, vuole continuare a dettare ordini lascia davvero di stucco”. È quanto dichiara Edmondo Cirielli, deputato di Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale. “L’Italia Sovrana vuole le elezioni – aggiunge – e quanti, come il ministro Calenda dicono che andare a votare a giugno è un rischio, si rassegnino. Gli italiani sono stanchi di stare a guardare”.