Chieti: Nicola Cucullo: "Ecco perché la fontana di Piazza Valignani andrebbe demolita col piede di porco"

(ASI) Chieti -  Siamo andati a trovare Nicola Cucullo, amatissimo Sindaco di Chieti dal 1993 al 2004,  attualmente ospite del Residence "Il Parco" di Pennapiedimonte (Ch), una struttura per anziani alle pendici della Majella.

Siamo andati sia per accertarci delle sue reali condizioni di salute, considerato che, ultimamente, "Don Nicola", come lo chiamano affettuosamente in città, ha avuto un problema alle braccia che non può tanto muovere, sia per scambiare due chiacchiere con lui sulla politica locale.  Volevamo intervistarlo con un video, ma le rigide regole della struttura che non permettono visite dopo una certa ora serale, non ci hanno permesso di effettuare riprese.

Nicola Cucullo, salito alle cronache nazionale per essere stato uno dei "guastatori" che con esposti e denunce hanno abbattuto il regime democristiano a seguito della tempesta della Tangentopoli teatina che ha fatto naufragare nel febbraio 1993 la "Balena Bianca" della Dc, è diventato famoso quando era Sindaco anche per l'abitudine di usare realmente il "piede di porco" per demolire quei manufatti urbani che secondo lui erano mal realizzati.

A tal proposito, l'attenzione di Cucullo è finita subito sul progetto della fontana di Piazza Valignani, un'opera in programma da parte dell'attuale Sindaco di Chieti, Umberto Di Primio (già Vicesindaco di Cucullo), che lui, grande realizzatore di fontane rondò ( ne ha realizzate una al Tricalle e una alla Stazione) boccia miseramente, considerandola degna di essere "demolita col piede di porco". Ovviamente, abbiamo chiesto i motivi di questa sua avversione così profonda a questo progetto che dal canto nostro non giudicheremo prima che sia ultimato.

In merito, Nicola Cucullo ci consegna una sua lettera, indirizzata al Sindaco di Chieti, Umberto Di Primio, All'Assessore ai Lavori Pubblici, Mario Colantonio, Alla Soprintendenza di Chieti e per quanto di competenza, All'Arcivescovo Bruno Forte, Al Direttore del Teatro Marrucino, Al Comandante della Polizia Municipale e infine agli organi d'informazione, in cui spiega le reali ragioni per cui “boccia” la realizzazione della Fontana di Piazza Valignani.

La lettera di Nicola Cucullo per dovere di libera e corretta informazione è pubblicata per intero qui di seguito.

“Dal quotidiano “Abruzzo – Il Messaggero” di martedì 22 luglio 2014, a pagina 45 della Cronaca di Chieti, ho avuto modo di leggere l'articolo a firma di Adriano Ciccarone avente per titolo “Di Primio: la nuova fontana per riqualificare il centro” e di apprendere le incredibili notizie in esso contenute, le tante altre pubblicate e reclamizzate anche da altri giornali nei giorni successivi, collegate con la storia ultratremillenaria di Chieti e, quindi, di quell'antico famoso pozzo realizzato tanti secoli fa proprio nello stesso centro della Piazza Valignani, dove i cittadini teatini attingevano l'acqua con le carrucole per riempire le conche e i recipienti per i vari usi domestici e pubblici, della sottostante enorme cisterna, costituito da un “grandissimo locale” di pari ampiezza della soprastante piazza, con le parti perimetrali e l'enorme volta di copertura in muratura di mattoni pieni, utilizzato per i fabbisogni idrici giornalieri della città per tutto l'anno da oltre tre millenni, fino all'epoca moderna in cui venne costruito l'acquedotto della Civitella con i relativi serbatoi alimentati da una grossa condotta idrica di adduzione proveniente direttamente dalla Majella. Di conseguenza la città e i relativi territori interessati vennero dotati di una efficiente rete idrica ancora funzionante che rifornisce Chieti Alta, Chieti Scalo e i territori periferici”, così ha esordito l'ex Sindaco di Chieti che poi ha continuato: “Orbene l'attuale Sindaco Umberto Di Primio, assieme all'Assessore Comunale Mario Colantonio nel presentare l'opera progettata dagli Architetti associati Augusto Capone e Gianfranco Scastiglia, che prevede una fontana luminosa, disegnata e progettata nel “salotto della città”, per la “qualificazione urbana del centro storico”, hanno spiegato che la fontana sorgerà al Centro della Piazza Valignani, circondata dal Palazzo della Curia Arcivescovile e dal Teatro Marrucino, come pure da altri quattro edifici importanti. Si è appreso anche che il progetto complessivo del costo di 250 mila euro prevede anche la installazione di tre panchine in metallo in Piazza Valignani,tre in Piazza G.B.Vico e una in Piazza Martiri della Liberta che sono in pietra”. Tra l'altro ha continuato Nicola Cucullo“I cittadini di Chieti sono contrari all'iniziativa per oltre l'80%. Ne consegue che per reazione il Sindaco Di Primio ha degrdato tutti i Consiglieri con delega tranne uno: il Consigliere Comunale, Capogruppo del Gruppo Misto, Enrico Bucci, il quale aveva riconsegnato la delega già da due anni, senza che alcuno ne avesse avuto notizia.Tutto ciò premesso, finanche dai sondaggi effettuati su Facebook, spunta una fontana in Piazza Valignani di Chieti, correlata da un fiume di pareri negativi e dalla indignazione degli abitanti di Santa Maria Calvona che aspettano ancora i soldi per i danni provocati dalla frana. Si può comunque dire che è in atto uno scontro politico dai toni ormai da considerare “pre elettorali” per cui è stato inviato un esposto da parte di un Consigliere di opposizione alla Procura della Repubblica per denunciare una serie di anomalie nel cantiere aperto in Piazza Valignani dove dovevano partire i lavori per la realizzazione. Della fontana che, per come è stata prevista, non riqualifica e non qualifica, ma semmai squalifica il Centro Storico per l'enorme sproporzionata dimensione del suo diametro di metri 7,28 che spacca la città in due parti e preclude nel contempo il passaggio delle auto alle sei strade che confluiscono o defluiscono il traffico nel cuore del Centro Storico da sei edifici molto importanti che perimetrano la Piazza Valignani, dove attualmente confluiscono tutte e sei le strade del centro cittadino. Fatta questa premessa Cucullo è partito subito all'attacco spiegandoci i motivi per cui la fontana è, secondo lui, negativa per la città: Della fontana che, per come è stata prevista, non riqualifica e non qualifica, ma semmai squalifica il Centro Storico per l'enorme sproporzionata dimensione del suo diametro di metri 7,28 che spacca la città in due parti e preclude nel contempo il passaggio delle auto alle sei strade che confluiscono o defluiscono il traffico nel cuore del Centro Storico da sei edifici molto importanti che perimetrano la Piazza Valignani, dove attualmente confluiscono tutte e sei le strade del centro cittadino. Tutto questo premesso, io Nicola Cucullo, oggi semplice cittadino di Chieti, ma pur sempre innamorato della mia città, dichiaro di essere contrario alla realizzazione di qualsiasi fontana e in prima istanza suggerisco al Sindaco di Chieti di desistere dal suo proposito per le seguenti principali motivazioni: 1) Spazio: non ce n'è, tant'è che quanti abbatterono gli antichi edifici per costruire Corso Marrucino non previdero alcuna fontana, proprio per non creare ostacoli alla viabilità ed all'ingresso del Teatro. 2) Impatto Architettonico:  Forte e negativo rispetto agli edifici esistentim ivi inclusa la cupola della Chiesa di San Francesco. 3) Modernità della FontanaE' incomprensibile e inaccettabile per la storia che ha Chieti e che pochi conoscono”. Elencati i motivi per cui anche Cucullo si oppone alla costruzione della Fontana di Piazza Valignani, ecco cosa propone di fare ad Umberto Di Primio: “Propongo pertanto in seconda istanza di ridare luce al “Pozzo” patrimonio storico – archeologico – culturale di Piazza Valignani mettendo in evidenza le bellezze ipogee”, poiché secondo l'ex Sindaco di Chieti “solo così si potrà restituire un pezzo di identità alla Città di Chieti”.

Dunque, l'ex Sindaco di Chieti Nicola Cucullo ha espresso dubbi sullo spazio, sull'impatto architettonico e sullo stile a suo dire troppo moderno della fontana. Noi aspettiamo la fine dei lavori prima di giudicare, poiché siamo contrari a un vizio tutto italiano e teatino in particolare di voler parlare senza aver prima visto il risultato. 

Intanto, però vorremo sapere cosa ne pensa a tal proposito l'attuale Sindaco di Chieti, l'Avv. Umberto Di Primio che gradiremo intervistare il prima possibile sull'argomento.

 

Cristiano Vignali - Agenzia Stampa Italia

 
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