"Nel 2013, in un convegno perugino, - fanno sapere dall'Associazione - abbiamo dato voce ad Alfio Krancic, testimone diretto e vivente del dramma giuliano dalmata. Quest'anno, con un piccolo gesto, ricordiamo un grande interprete della canzone italiana, tra i primi a proporre il tema dell'esilio istriano in uno splendido brano, 1947. Il biglietto lasciato presso la tomba, infatti, reca un verso di 1947 dedicato alla città natìa di Endrigo, quella Pola da lui e da molti altri mai dimenticata".