Penso bastino queste poche righe per accreditare questa Istituzione tra le più importanti del nostro Paese. La scusa dell'affitto è veramente indecorosa, visti i trecentomila volumi ospitati. Il sapere di Vico, Croce e Bruno verrebbe accatastato in chissà quale scantinato, magari ad ammuffire tra la polvere e gli insetti.
Proprio pensando a Benedetto Croce, per formazione personale idealistica, non si può che rimanere basiti di fronte a questa notizia. Il filosofo di Pescasseroli è ancora oggi uno dei due unici italiani citati nei manuali di filosofia stranieri, assieme a Vico. La rinascita idealistica, ai primi del 1900, ha fatto sì che assieme al contributo di Giovanni Gentile si dialogasse nuovamente con i vertici della filosofia mondiale, dopo essere stati nell'oscurità per anni. Il “suo” Istituto finirebbe nella polvere.
Benedetto Croce, Vico, Bruno, e mettiamo anche Aristotele, Platone, Campanella e chissà quanti altri, verrebbero inscatolati e trasportati verso destinazioni ignote. La grande tradizione napoletana del '700, le opere di Beccaria, Genovese, Vico, Vincenzo Cuoco, dove finirebbero?
La Regione Campania non pare abbia pensato, assieme ai nostri governanti a tutto ciò. Come faceva notare Ernesto Galli della Loggia nell'editoriale di Lunedì 27/08 nel Corriere della Sera, in Italia non si destinano fondi per la Cultura, in quanto considerata inutile. Proprio tali prodotti però, se ben spesi, ci avrebbero reso ai primi posti nel mondo, e non nelle classifiche dei Paesi più indolenti. Questi episodi sono lampanti nello spiegare ciò che ha scritto lo storico del Corriere. E anche per capire ancora una volta che senza la consapevolezza del nostro passato, non v'è futuro.
Un appello di Agenzia Stampa Italia, potrebbe essere il seguente, così come lo sono tutte le petizioni che stanno apparendo sul web: “non c'è nessun imprenditore che voglia salvare l'Istituto? Non c'è un Berlusconi che voglia investire sulla Cultura? Ci pensi bene, lui o chi altri. Lascerebbe un segno”.
Valentino Quintana per Agenzia Stampa Italia