Queste richieste ulteriori prevedono tagli massicci alle pensioni, tagli alle retribuzioni per un valore di un miliardo e mezzo di euro. Fasce deboli sempre più colpite, ridotte ormai all’osso. Pensionati che vivono di stenti e che non arrivano come si dice alla fine del mese. Un miracolo per la situazione Greca se arrivano alla seconda settimana.
Una nota del governo greco dice: “Vogliamo restare finchè il piano non sarà finalizzato”. Per il reperimento di questo miliardo e mezzo di euro i media hanno fatto riferito di tagli sugli ammortizzatori sociali, tagli alle spese, riduzione degli stipendi pubblici, riduzione delle esenzioni fiscali e di un possibile innalzamento dell’età pensionabile.
Davide Caluppi -Agenzia Stampa Italia