La protesta è iniziata in seguito a una maxi retata interna, avvenuta nel mese del febbraio scorso. Le celle sono state messe a soqquadro dai militari che hanno violato senza remore gli effetti più personali, fino all’oltraggio dei testi sacri del corano custoditi gelosamente dai detenuti. Quest’ultimo addebito è stato negato con fermezza dagli americani.
Già nel corso del suo primo mandato, il Presidente Obama aveva promesso la chiusura del carcere di Guantanamo, teatro di crudeltà che ledono i diritti fondamentali riconosciuti al detenuto dalle convenzioni internazionali.
Fabrizio Torella – Agenzia Stampa Italia