(ASI) Roma. Tutto in 91'. E sarebbero potuti essere molti di meno senza il vistoso calo nel finale del terzo set che avrebbe anche potuto sparigliare le carte. Ma sarebbe davvero ingeneroso cercare il pelo nell'uovo di questa Italia che, dopo le innumerevoli sofferenze patite nel turno precedente, è tornata bellissima e ha fatto letteralmente un sol boccone dei campioni olimpici della Francia, che troppo tardi si sono svegliati. Intensità, difesa e qualità: sono queste le caratteristiche principali messe in campo dagli uomini di Fefè De Giorgi che con una prestazione veramente straordinaria per la quasi totalità della partita ha dominato la scena. Ora viene davvero il difficile: sabato alle 21:15 gli azzurri difenderanno la corona contro la Polonia, squadra che nell'altro scontro ha piegato, pur con qualche difficoltà, la resistenza della Slovenia dando un'importante prova di solidità. Ma se le cose continuano ad andare in questo modo nulla è impossibile, anzi...
LE CIFRE - Due i fondamentali che hanno spostato gli equilibri: il muro, in cui gli azzurri hanno avuto la meglio in sei occasioni contro le due dei bleu, e l'attacco (57 vs 43%). Sostanziale invece l'equilibrio in ricezione (52 vs 50%) e al servizio, con i francesi che l'hanno spuntata di poco (6 aces a 5). Tra i singoli spaziale la prova di Yuri Romanò, 15 punti di cui 1 a muro e il 58% d'attacco.
LA PARTITA - Come da previsione De Giorgi preserva Russo e lancia al centro Leandro Mosca in coppia con Gianluca Galassi. Per il resto schieramento invariato rispetto alle precedenti uscite.
Avvio equilibrato: Brizard forza al servizio (3-2), risponde dalla parte opposta Lavia (3-4). Mosca non tradisce e centra l'ace del controsorpasso (9-10). Ma Romanò patisce un po' di emozione e manda fuori (13-11). Time out richiesto da De Giorgi e azzurri che restano attaccati all'avversario, fino a raggiungerlo con Lavia (15-15). Stavolta è Giani a chiedere la sospensione, ma la parità continua a resistere. Fino a quando Sbertoli non indovina un ace fantastico (18-20). A poco serve il time out di Giani: Lavia e Romanò concretizzano alla grande le difese dei compagni e si va sul 18-22. Jouffroy manda fuori in battuta e il primo set si chiude sul 21-25.
Gli azzurri galvanizzati proseguono il trend con Giannelli, Michieletto e Romanò (0-3). Brizard dimostra di non voler mollare e fa nuovamente centro dai nove metri (3-4). Giannelli però si mette ancora in proprio e ristabilisce le distanze (4-7). Il momento delicato dei transalpini prosegue con l'errore in attacco di Le Goff (5-9). L'Italia allunga ancora con Michieletto (7-13), ma deve stare attenta perchè l'ingresso in pianta maggiormente stabile di Ngapeth sembra ridare sicurezza ai campioni olimpici. Chinenyeze ne approfitta e dimezza il ritardo (11-14). Boyer spreca tutto e le distanze vengono ristabilite (11-16). Boyer però fa ace e si torna sul 15-18. Con il turno al servizio di Rinaldi sono sei set point per l'Italia: Ngapeth manda fuori in battuta e si chiude su un netto 19-25.
Non c'è assolutamente da abbassare i giri: Lavia e Romanò vanno subito a segno (0-2) in avvio di terzo set. Michieletto non si fa scappare l'occasione di allungare (3-6), Boyer fa ace (5-6). Ribatte con la stessa moneta Galassi in una sorta di ping pong (5-8). I francesi vanno in tilt commettendo fallo di posizione, Michieletto spacca il muro dopo un paio di difese azzurre a dir poco impressionanti (6-12). Si registra un calo, con Ngapeth che colpisce per il 9-12. De Giorgi saggiamente ordina il time out, mossa azzeccatissima perché Galassi stampa un muro memorabile e Boyer non trova il campo (10-16). Il vantaggio è preziosissimo e va gestito, ma qualche errore di troppo, di Mosca e di Romanò, murati, rimette in corsa i francesi (20-21). Il classico braccino del tennista, e per l'Italia è di nuovo time out (20-21). L'ace di Michieletto sembra dare nuovo respiro (20-23), Clevenot lo toglie di nuovo (22-23). Ancora brividi nel concitato finale, la battuta di Ngapeth esce. Il PalaEur, che aveva trattenuto il fiato sospeso, può impazzire di gioia.
TABELLINO
FRANCIA - ITALIA 0-3
Parziali: 21-25; 19-25; 23-25
FRANCIA: Carle 2, Le Goff 4, Brizard 2, Louati 3, Chinenyeze 10, Patry 4, Grebennikov (libero 31%), Tillie 2, Ngapeth 6, Boyer 6, Bultor (libero), Clevenot 5, Jouffroy. Non entrati: Toniutti All. Giani
ITALIA: Michieletto 9, Mosca 4, Romanò 15, Lavia 13, Galassi 5, Giannelli 6, Balaso (libero 38%), Sbertoli 1,
Rinaldi 1, Sanguinetti. Non entrati: Scanferla (libero), Bottolo, Russo, Bovolenta.All. De Giorgi
Durata set: 29', 29', 33'. Totale 1 h e 31 min
LE CIFRE
Francia: battute sbagliate 16, vincenti 6, ricezione 50% (perfetta 25%), attacco 43%, muri 2 (2 Chinenyeze), errori 4
Italia: bs 13, bv 5, ric 52% (perf. 35%), att 57%, mur 6 (2 Giannelli, 2 Michieletto, 1 Galassi, 1 Romanò), err 5
NOTE: spettatori 9629
Enrico Fanelli - Agenzia Stampa Italia
Foto: Credit: De Sanctis-Galbiati-Rubin/FIPAV
ASI precisa: la pubblicazione di un articolo e/o di un'intervista scritta o video in tutte le sezioni del giornale non significa necessariamente la condivisione parziale o integrale dei contenuti in esso espressi. Gli elaborati possono rappresentare pareri, interpretazioni e ricostruzioni storiche anche soggettive. Pertanto, le responsabilità delle dichiarazioni sono dell'autore e/o dell'intervistato che ci ha fornito il contenuto. L'intento della testata è quello di fare informazione a 360 gradi e di divulgare notizie di interesse pubblico. Naturalmente, sull'argomento trattato, il giornale ASI è a disposizione degli interessati e a pubblicare loro i comunicati o/e le repliche che ci invieranno. Infine, invitiamo i lettori ad approfondire sempre gli argomenti trattati, a consultare più fonti e lasciamo a ciascuno di loro la libertà d'interpretazione