(ASI) Non sarà stata proprio una sonora mazzata, ma una sconfitta sì, e non solo simbolica. Per accorgersene – per capire che gli ultimi eroici 160 palestinesi assassinati dalla furia israeliana non sono morti invano, perché hanno avuto un effetto boomerang sulle pretese del governo di Tel Aviv – si può iniziare con un dato: non sono 9 gli Stati che hanno detto no alla risoluzione propalestinese approvata ieri alle Nazioni Unite con 138 voti a favore e 41 astenuti,