(ASI) Roma - «Mentre la maggioranza di governo litiga sul decreto lavoro, l’Eurostat certifica l’ennesimo fallimento della politica economica della Commissione Europea.
Il debito pubblico della zona euro sale al suo massimo storico e l’Italia, nonostante abbia eseguito alla lettera con gli ultimi tre governi tutti i diktat della Ue e della Bce, ha visto peggiorare tutti i suoi dati macroeconomici. Il debito pubblico italiano, che con il governo di centrodestra era al 120%, oggi sale al 132,6% e la nostra economia è ormai al collasso. Se davvero il governo Renzi vuole portare l’Italia fuori dalla crisi, abbia il coraggio di mettere in discussione lo status quo in Europa, l’euro e i trattati che strozzano la nostra economia e non perda altro tempo prezioso con provvedimenti di facciata che non risolvono concretamente i problemi della Nazione».
È quanto dichiara il presidente di Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale, Giorgia Meloni.
FISCO, MELONI (FDI-AN): 'SPESOMETRO' REPRIME LIBERTÀ E CANCELLA PRIVACY CITTADINI
«Lo stesso Stato che da sempre condona tutto ai potenti, oggi con lo ‘spesometro’ realizza un regime di polizia fiscale contro i cittadini comuni, le piccole imprese e i commercianti. In questi anni lo Stato ha condonato 4 miliardi di euro di evasione alle banche, 2 miliardi alle società delle slot machine, consente senza battere ciglio alle grandi aziende di trasferire fittiziamente la propria sede fiscale all’estero e si comporta in modo morbido con i grandi evasori e i grandi gruppi di interesse. In compenso, da oggi, lo Stato rende operativo uno strumento che reprime la libertà e cancella definitivamente la privacy dei cittadini che dovranno rendere conto dei risparmi che hanno sul conto corrente e di ogni singola spesa che effettueranno. Questo stato di polizia fiscale è figlio dell’ideologia liberticida che vorrebbe fare dei cittadini una massa docile e obbediente alle indicazioni decise dagli illuminati che detengono il potere. Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale si batterà affinché la lotta all’evasione sia fatta in modo serio e reale, concentrandosi laddove si crea la grande evasione. Non consentiremo, però, che con il pretesto della ricerca degli evasori lo Stato metta in campo una mostruosità come lo ‘spesometro’ e metta sotto controllo la vita quotidiana dei cittadini».
È quanto scrive su Facebook il presidente di Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale, Giorgia Meloni.
DL IRPEF, MELONI (FDI-AN): UNICA CERTEZZA È SPREGIUDICATEZZA RENZI CHE DICHIARA COPERTURE TOTALMENTE INVENTATE
«L’unica certezza che abbiamo sui famosi 80 euro in busta paga è che le coperture che dovrebbero sostenere il provvedimento non sono ancora chiare. E questo racconta la spregiudicatezza di Renzi, che nel corso delle sue conferenze stampa espone coperture totalmente inventate con un coraggio che obiettivamente non tutti i politici hanno e che a confronto trasformano le discorsi di Wanna Marchi in delle lectio magistalis. Questo atteggiamento di Renzi può significare due cose: è bravo e riuscirà a trovare i soldi oppure ci troviamo di fronte al tentativo di far finta di portare a casa tutto il possibile entro il 25 maggio per far votare gli italiani ignari e speranzosi, per poi scoprire troppo tardi che il costo di quei contentini era altissimo. Un po’ come si faceva nella prima Repubblica con le marchette da campagna elettorale. Ecco questa sarebbe una responsabilità molto grave». Lo ha detto il presidente di Fratelli d’Italia-Alleanza nazionale, Giorgia Meloni a “Mattino 5”.
Redazione Agenzia Stampa Italia