(ASI) Lozza (Va). Abitanti si lamentano per l'abbaiare di cani da compagnia ed il sindaco, Fervida Adriana Fabbian manda una diffida ai proprietari da questo contenuto: "Provvedete a farli tacere o agiremo come prevede la legge, anche con il sequestro e/o la soppressione degli animali".
Dichiarazione di Enrico Rizzi, Capo Segreteria Nazionale del Partito Animalista Europeo: "Inaccettabile una tale diffida della Pubblica Amministrazione nel cercare di risolvere una questione in questa maniera del tutto incivile, barbara e fuori legge. Il sindaco è completamente fuori di testa nel proporre il sequestro ed addirittura l'uccisione dei cani. Ho già conferito mandato al nostro legale Avv. Alessio Cugini nel presentare formale denuncia-querela avverso il primo cittadino alla Procura della Repubblica di Varese affinché risponda per i reati da lui compiuti. La legge vieta e punisce severamente ai sensi dell'art. 544-bis del codice penale con l'arresto fino a due anni, chiunque, senza alcuna necessità cagiona la morte ad un animale. L'abbaiare di un cane, non è certamente una necessità da permettere l'uccisione.
Piuttosto il sindaco, che le ricordo essere ai sensi del D.P.R. 31-3-1979 responsabile del benessere degli animali sul proprio territorio, avrebbe dovuto verificare immediatamente lo stato di salute e le condizioni di detenzione e benessere dei sopra citati cani al fine di individuare la causa di tale lamentele e prendendo gli opportuni provvedimenti a tutela degli stessi, così come prevede l'attuale normativa ". " Ecco perchèé l'Italia sta andando a rotoli. Fuori dalla Pubblica Amministrazione gli incapaci ed ignoranti " - conclude Rizzi.
Redazione Agenzia Stampa Italia