(ASI) Grande fermento ad est dove la Russia sta cercando di rafforzare i suoi confini prima che gli Usa li circondino con i loro missili. Tutto d’un tratto sembra di essere tornati alla Guerra Fredda e come in quegli anni le due grandi potenze spostano soldati come pedine sulla grande scacchiera mondiale.
In quest’ottica il Petagono ha deciso di schierare 600 truppe tra la Polonia e gli Stati baltici, ufficialmente per realizzare esercitazioni congiunte di formazione di fanteria ma a ben vedere per rassicurare gli alleati nell'ex sfera di influenza sovietica preoccupati per la nuova politica russa.
Quattro squadre del 173 ° Combat Team Brigata di Fanteria, con sede a Vicenza verranno spediti, uno per parte, in Polonia, Lettonia, Lituania ed Estonia .
Questo sarà solo il primo di una serie di implementazioni di rotazione per esercizi di addestramento che continueranno per tutto il resto dell'anno e forse oltre, fanno sapere fonti del Pentagono.
L’addetto stampa della Difesa a stelle e strisce John Kirby ha spiegato che in tal modo si vuole ribadire a questi paesi che gli Stati Uniti prendono sul serio i loro obblighi Nato.
Dopo la secessione della Crimea Mosca ha ammassato circa 40.000 truppe e altri mezzi militari lungo il confine orientale dell'Ucraina e, per quanto concerne disordini politici in corso in Ucraina , il presidente russo Vladimir Putin ha detto che si riserva il diritto di usare la forza militare per proteggere i russi etnici in altri paesi.
In quest’ottica Washington ha deciso nelle ultime settimane di rafforzare la propria presenza nella regione, inclusa l'aggiunta di velivoli F-16 in Polonia per le missioni di formazione e di rafforzamento di polizia aerea nei Paesi Baltici . Aerei di sorveglianza Nato sono stati dislocati anche in Polonia e Romania per monitorare gli eventi in Ucraina .
La scorsa settimana l’Alleanza atalntica ha anche annunciato ulteriori misure volte a rassicurare gli alleati, e si è concentrata principalmente su una intensificazione di azioni di polizia aerea sui paesi baltici e la distribuzione di più navi alleate nel Mar Baltico e nel Mediterraneo orientale.
All'inizio di aprile, un jet da combattimento russo Su- 24 ha fatto una dozzina di close -range , a bassa quota passa vicino al cacciatorpediniere della marina statunitense Donald Cook che si trovava nel Mar Nero proprio al confine delle acque internazionali. Azioni puramente dimostrative che il Pentagono ha subito bollato come “provocatorie”
In questi giorni Varsavia ha chiesto una più robusta presenza di forze militari Usa e Nato nel Paese con il ministro degli Esteri Radoslaw Sikorski che ha chiesto la presenza nel suo paese di 10mila soldati.
A est torna la Guerra Fredda e l’amministrazione Obama è pronta a rilanciare la politica imperialista degli Usa.
Fabrizio Di Ernesto-Agenzia Stampa Italia