(ASI)
Lettere in Redazione -“Una gara per l’affidamento di prestazioni di diagnostica strumentale per la durata di cinque anni, per un totale di 11 milioni 814 mila 361 euro con esami radiologici, radiologia interventistica, chirurgia vascolare, cardiologia, oculistica, gastroenterologia, urologia, ostetricia e ginecologia, otorino, pneumologia nonché lo screening mammografico di primo e secondo livello affidati, come prestazioni integrative, a società esterne senza autorizzazione regionale, come previsto per legge.
Un appalto esterno per 34 mila e 600 prestazioni annue, una cosa sconsiderata che non trova alcuna giustificazione”. Commenta così, il presidente di AssoTutela Michel Emi Maritato la gara in itinere nella Asl di Rieti per l’affidamento di servizi essenziali, giustificata dal direttore generale Rodolfo Gianani con la necessità di ridurre le liste di attesa. “Per quanto mi consta – continua Maritato – non ci sarebbe tale emergenza in quanto le attese della struttura sanitaria rientrano negli standard previsti dalla Regione Lazio.
Il direttore, piuttosto, ci spieghi perché ha affidato la gestione dell’assistenza domiciliare a Federfarma e a una cooperativa esterna di infermieri, quando neanche in questo caso esistevano liste di attesa tali da destare preoccupazione e giustificare il ricorso agli esterni. In tal modo – conclude Maritato – la Asl di Rieti conquista il primato di ‘azienda leader’ nel campo delle privatizzazioni”.
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