(ASI) Viviamo in un’epoca complessa, che potremmo definire il “tempo del disordine della ragione”. Una stagione segnata da fragilità, incertezze e solitudini silenziose che colpiscono in particolare i più giovani. Ragazzi tra i 12 e i 19 anni che, invece di costruire con serenità il proprio futuro, si trovano troppo spesso a camminare su strade oscure fatte di depressione, sostanze stupefacenti e pericolose fughe dalla realtà.