Da una parte un mondo interessato al denaro e che non esegue le più elementari azioni di manutenzione e messa in sicurezza, dall'altra il Ministro Toninelli che all'indomani dell’evento si scagliò contro la società che a fronte di introiti milionari investiva pochissimo. Il Ministro Toninelli che immediatamente richiese il controllo sistematico di tutte le opere infrastrutturali del paese.
Ora il Governo di allora è in crisi, apparentemente per il TAV, un’opera simbolica del dissidio. Da una parte chi vuole investire in infrastrutture indipendentemente dal fatto che servano o meno. Dall’altra chi quel denaro lo vuole investire in manutenzione e sicurezza e nelle opere incompiute in tutto il resto del paese. Il crollo del Ponte deve essere un monito permanente alle generazioni future. Chi pensa a quell’opera deve pensare all’importanza della vita. E’ il rispetto della vita di ognuno la stella polare che deve guidare ogni governo".
Così in una nota il senatore del MoVimento 5 Stelle Mauro Coltorti, presidente della commissione Lavori Pubblici di Palazzo Madama.