(ASI) Roma - "Ieri a Bruxelles è passata la proposta di creare un filtro automatico europeo. Una riforma a cui si oppongono luminari del calibro di Tim Berners-Lee, l’inventore del web, e del cofondatore di Wikipedia Jimmy Wales.
Nell’appello dei settanta intellettuali si legge infatti che l’articolo 13 pone un passo senza precedenti verso la trasformazione di Internet da piattaforma aperta per la condivisione e l’innovazione a strumento per la sorveglianza automatizzata e il controllo dei suoi utenti.
Anche il GARR si oppone a queste misure. La rete italiana per la ricerca e l’istruzione ha scritto agli europarlamentari italiani. Lo stesso hanno fatto tutte le reti della ricerca negli altri Paesi europei e l’associazione GÉANT, che le riunisce tutte, verso i loro rappresentanti di riferimento. Per i rappresentanti delle reti della ricerca l’articolo 13 pone problemi significativi per la comunità delle reti nazionali di ricerca ed educazione (Nren), le infrastrutture digitali, le università e gli istituti di ricerca: insomma, un filtro che lascia perplessi. Molti altri organismi di ricerca ed educazione possono avere conseguenze negative". Così Maria Laura Mantovani, senatrice M5S.
"Al centro della protesta - specifica - il filtro che andrebbe adoperato nella fase di condivisione dei contenuti in rete. I gestori delle reti della ricerca analizzano un aumento di costi operazionali e di complessità per le reti della ricerca e dell’educazione. Non è tutto: secondo gli scriventi, infatti, il filtro automatico dei contenuti va contro i valori stessi dell’Unione Europea. Non s’incoraggia così la creatività, la fiducia e la cooperazione, ma si pone enfasi sulla sorveglianza e il controllo degli utenti, dei provider e degli abilitatori nel nostro campo. Come sostenuto dal Gruppo M5S al Parlamento europeo, e in particolare dall'eurodeputata Isabella Adinolfi, c'è il pericolo di censura su tutti quei video, meme o elementi satirici coperti dal diritto d'autore. Il Movimento 5 Stelle, nella plenaria di Strasburgo, si batterà per difendere gli interessi dei cittadini. Giù le mani da Internet".