(ASI) Alla possibilità di un Governo democratici e pentastellati, Forza Nuova – in una nota – dichiara il proprio dissenso rimarcando di essere “l’unico argine all’avanzata del vetero-comunismo grillino al soldo del capitalismo finanziario”.
Il movimento nazionalpopolare, di cui Roberto Fiore è il Segretario nazionale ed ex-candidato Premier nelle elezioni di marzo con la lista Italia agli Italiani, accusa l’M5S di essere un nuovo comunismo sotto mentite spoglie. “Oggi, un nuovo spettro incombe sull’Italia, minacciando le radici e le tradizioni culturali, sociali e storiche del Paese – dichiara nella nota Giustino D'Uva, dirigente nazionale del Sinlai - Sindacato Nazionale Lavoratori Italiani – e nuovamente, approfittando della debolezza e dell’inerzia di uno Stato liberale che si è progressivamente distaccato dalle esigenze popolari, arroccandosi su interessi personali e privilegi di casta, il comunismo torna a ripresentarsi sotto mentite spoglie. Questa volta, infatti, si chiama Movimento 5 Stelle, non ha un’intellighenzia al suo servizio e nemmeno un apparato di partito degno di questo nome, eppure la minestra non cambia: internazionalismo, sostituzione etnica, massificazione dei lavoratori e la distruzione della famiglia tradizionale”.
La nota termina con le dichiarazioni del dirigente nazionale forzanovista Adriano Da Pozzo: “Teorie sospinte e finanziate dal capitalismo multinazionale che ha bisogno di una forza politica che distrugga le istituzioni tradizionali del Paese, per consegnarlo nelle mani di finanzieri e speculatori ignobili, senza Patria e senza bandiera, il cui unico scopo è sfruttare i lavoratori e massimizzare il profitto. Noi non lo permetteremo e guideremo, una volta ancora, le masse nazional-popolari al Governo del Paese attraverso Italia agli Italiani, l’unico argine al diffondersi del nuovo bolscevismo, che predica nuovamente l’internazionalismo e l’assoggettamento della Nazione al grande capitale finanziario”.
Federico Pulcinelli – Agenzia Stampa Italia