(ASI)Roma - "Oggi scade la quarta proroga del presunto 'presidio umanitario' per transitanti di via del Frantoio a Tiburtino III. Il centro accoglienza deve chiudere subito. No al business degli immigrati sulla pelle dei cittadini". È la denuncia di Mauro Antonini, candidato alla presidenza della Regione Lazio per CasaPound.
"Il presidio Cri è adiacente alla scuola elementare Fabio Filzi che sta lentamente morendo per l'inevitabile calo delle iscrizioni. L'unica cosa che separa la struttura dai bambini è una rete metallica trasparente - prosegue Antonini - . La scuola rischia di chiudere a fine anno cedendo il passo a una falsa emergenza. Questo è inaccettabile".
"Il quartiere ha le sue, di emergenze - spiega l'esponente di CasaPound - pertanto la struttura va riassegnata. Utile davvero sarebbe un centro di intervento per il territorio - più nello specifico - un centro antiviolenza, un luogo di aggregazione".
Sulla stessa linea Marco Continisio, (CasaPound Tiburtino III), che afferma: "I cittadini di Tiburtino III, anche per voce dell'Associazione Tiburtino Terzo Millennio, mantengono alta l'attenzione sulle sorti del centro di accoglienza di via del Frantoio. È scandaloso che le istituzioni non abbiano ancora fatto chiarezza sulla sorte dei locali e soprattutto sulla sorte della scuola Fabio Filzi che, a questo punto, rischia di chiudere seriamente. Preannunciamo, pertanto, che qualora le istituzioni continuassero ad ignorare le richieste dei cittadini scenderemo nuovamente in piazza con una grande mobilitazione".
CasaPound, accogliendo l'istanza dei residenti, da tempo ha cercato di sensibilizzare la giunta municipale a guida 5 stelle. Di tutta risposta, i pentastellati hanno impedito ai cittadini di assistere alle sedute del consiglio. CasaPound ha quindi denunciato l'amministrazione municipale per abuso d'ufficio.