(ASI) Roma – “Il ministro Finocchiaro o continua a ignorare e non conoscere i dettami della Costituzione, o continua a non rispettarli. In entrambi i casi sono gravi le sue affermazioni, ai limiti dell’eversione, perché il ministro dovrebbe sapere bene che, all’ultimo comma dell’articolo 72, la Costituzione prevede che “la procedura normale di esame e di approvazione diretta da parte della Camera è sempre adottata “per i disegni di legge in materia costituzionale ed elettorale”. E’ quanto affermano in una nota i deputati M5S della commissione Affari costituzionali, che aggiungono: “Quindi, porre la fiducia su una legge che detta le regole che valgono per tutti, oltre a violare palesemente i principi della Carta, è un chiaro esprorpio delle prerogative del Parlamento: altro che correttezza nei rapporti esecutivo-Camere. Infatti, se sono passati 70 anni senza che nessuno abbia avuto l’ardire di porre la questione di fiducia sulla legge elettorale, vuol dire che è una forzatura, per usare un eufemismo, oltre che contrario ai principi costituzionali”. “Il ministro, se non ha il coraggio di vergognarsi per aver calpestato le norme della Costituzione su cui ha giurato – concludono gli esponenti pentastellati - non prenda in giro i cittadini italiani e, almeno, taccia per decenza”. Conclude la nota dei deputati del MoVimento 5 Stelle Camera dei Deputati