(ASI) "Non accettiamo lezioni dalla sinistra che con la sua scriteriata politica energetica ha contribuito a mettere in crisi il sistema produttivo Italiano. Il taglio di una parte delle accise, a partire dal 22 marzo 2022 stabilito dal governo Draghi, con il decreto Ucraina bis, misura fin dall’inizio transitoria, nasceva dalla necessità di arginare il forte aumento dei prezzi dei carburanti che avevano raggiunto la cifra di oltre 2,3 euro al litro per la benzina.