(ASi) "Lascia sinceramente interdetti che la ministra Bernini parli di "autostrada a sei corsie" riguardo i finanziamenti all'Università. Così come stupisce che si confondano le mele con le pere, sommando le risorse una tantum del PNRR al Fondo di finanziamento ordinario annuale.
Con i soldi del PNRR si possono finanziare infrastrutture per la ricerca e contratti a termine, ossia ciò che, per non tradursi in uno spreco di risorse e in un'ulteriore esplosione della precarietà, richiede un adeguamento della spesa ordinaria. Il contrario di ciò che sta avvenendo.
È sbagliata la strada della negazione del problema scelta dalla ministra. Un problema che, peraltro, nessuno vuole imputare interamente al suo operato, ma che va riconosciuto per essere affrontato prima che produca danni irrecuperabili al sistema universitario pubblico.
Sanità e istruzione pubblica sono le due grandi emergenze del Paese. La ministra Bernini faccia almeno come il collega alla Sanità Schillaci, che ha iniziato a riconoscere la necessità di maggiori risorse e a chiederle al suo governo in vista della prossima legge di bilancio".
Così in una nota Alfredo D'Attorre, responsabile Università nella segreteria nazionale del PD.