(ASI) “Faccio immediato appello all’Unione europea affinché non accetti l’ignobile manipolazione dei risultati elettorali in Venezuela, rifiuti di riconoscere la conferma di Maduro e consideri Gonzalez presidente eletto per avviare un autentico processo di democratizzazione rispettoso di tutte e tutti i cittadini.
Rendere il presidente truffaldino Nicolas Maduro un paria della comunità internazionale democratica è evidentemente l’unico modo efficace di reagire, perché risulta del tutto evidente che queste elezioni non riflettono la volontà del popolo venezuelano e rappresentano un chiaro esempio di ennesima usurpazione del potere da parte del dittatore comunista.
Lo stesso Ministro degli Esteri italiano, Antonio Tajani, ha già manifestato perplessità riguardo al regolare svolgimento delle elezioni e ha chiesto risultati verificabili e accesso agli atti. Le immagini e i dati diffusi dall'opposizione e dalla stampa mostrano chiaramente la manipolazione di risultati dove la somma delle percentuali ottenute dai candidati in gara supera il 100% e diversi exit poll attribuiscono al candidato dell'opposizione Gonzalez oltre il 65% dei consensi. Incongruenze nei dati ufficiali e ritardi nel conteggio. È cruciale che la comunità internazionale, a partire dall'Italia, prenda una posizione forte contro questa farsa autoritaria. Ci uniamo all'appello dei tanti Paesi sudamericani, degli ex capi di Stato e di Governo del Gruppo IDEA, e dei leader democratici come il Presidente argentino Javier Milei e il Segretario di Stato degli Stati Uniti Antony Blinken, che hanno denunciato pubblicamente l'elezione fraudolenta di Maduro. Chiedo a tutti i Parlamenti dei Paesi democratici, in particolare al Parlamento europeo e al Parlamento Italiano, di approvare quanto prima una mozione che disconosca i risultati delle elezioni e consideri Gonzalez legittimo presidente eletto”.
Lo dichiara Alessia Ambrosi, deputata di Fratelli d’Italia. vicepresidente della commissione politiche dell'Unione Europea alla Camera dei deputati e vicepresidente dell'Unione interparlamentare italiana.