(ASI) "Il ritiro, da parte della Commissione UE, del provvedimento sul “Made In”, segna l’ennesimo pesante fallimento del Governo italiano in sede europea. Purtroppo, a farne le spese saranno ancora una volta le nostre imprese, sempre più esposte alla concorrenza sleale dei Paesi Asiatici ed extra Ue che continueranno ad introdurre, nei nostri territori, merci low cost e di bassa qualità prive dell’indicazione d’origine”.