(ASI) Valutiamo positivamente il provvedimento con cui l’Antitrust ha disposto la chiusura un sito web di vendita di farmaci senza prescrizione medica. L’intervento del Garante costituisce un primo passo verso una maggiore tutela dei cittadini e auspichiamo che apra la strada ad interventi sempre più incisivi contro episodi simili.
Occorre intervenire con severissimi strumenti di controllo che permettano di contrastare questo commercio: si tratta di un fenomeno in forte espansione e in alcuni casi la vendita assume la dimensione di una vera e propria holding, che approfitta della buona fede dei compratori. All’attività di contrasto occorre poi affiancare un’adeguata campagna informativa sull’argomento, per creare una sempre maggiore consapevolezza nell’opinione pubblica.
Il commercio illegale di medicinali su internet è molto rischioso perciò, per evitare di cadere nella rete di chi vuole lucrare sulla salute dei consumatori, riteniamo utile ricordare che:
- La legge italiana vieta rigorosamente la vendita di farmaci su internet! Per acquistare un medicinale è necessaria sempre l’intermediazione del farmacista, quindi bisogna diffidare di chi sostiene che il commercio online di farmaci sia legittimo dal punto di vista legale.
- Non è solo il commercio di questi prodotti ad essere illecito: anche i farmaci venduti attraverso questi canali sono certamente di provenienza illegale. Questo tipo di compravendita, dunque, non è solo eticamente scorretto ma costituisce un vero e proprio inganno ai danni del cittadino.
- Per assumere un farmaco, in particolare se si tratta di un prodotto soggetto a prescrizione, occorre consultare un medico: agire di propria iniziativa può avere conseguenze pericolose.
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