(ASI) "Siamo profondamente addolorati e preoccupati per la catena di scontri, per i morti e, stando alle fonte mediche locali in contatto diretto con le Co-mai, gli oltre 500 feriti a Gerusalemme e in Cisgiordania": con queste parole Foad Aodi, Presidente delle Comunità del Mondo Arabo in Italia (Co-mai) e Fondatore di #CRISTIANINMOSCHEA, commenta la situazione drammatica che si sta verificando dopo la decisione del Governo Israeliano di installare i metal detector all'ingresso del terzo luogo sacro dell'Islam, la Moschea al-Aqsa di Gerusalemme.