(ASI) Roma, “Verificare con urgenza la disponibilità di altri Stati Ue ad instaurare una cooperazione rafforzata, aperta a tutti gli altri, nel settore della sicurezza di alcuni prodotti di consumo, con l'obiettivo di introdurre in etichetta l’obbligo dell’indicazione dell'origine nei settori delle calzature, del tessile-abbigliamento, della ceramica, del legno per arredo e dell'oreficeria”.
E’ questo, in sintesi, l’impegno della risoluzione del MoVimento 5 Stelle, a firma dei deputati 5stelle Andrea Vallascas e Filippo Gallinella, approvata oggi in Commissione Attività produttive. “La questione del ‘made in Italy obbligatorio’ giace da troppo tempo a Bruxelles per l’ostruzionismo di Paesi come Germania, Paesi Bassi, Belgio, Danimarca. Come tutelare allora le nostre aziende e i nostri consumatori? Come riuscire a contrastare la contraffazione? In un mercato globalizzato la via della cooperazione rafforzata, prevista dai trattati europei, è una delle strategie indispensabili. Ed è possibile realizzarla, facendo leva su quei Paesi che la vedono favorevolmente, in primis l'Italia – e a seguire Francia, Spagna, Grecia e Portogallo - in modo che tra di loro la tutela dei consumatori e delle aziende sia normata in maniera puntuale”. “E’ un'occasione per l'Italia e per il Made in Italy e ci auguriamo – conclude Gallinella - che il ministro dello Sviluppo Economico, Calenda, convochi subito a Roma gli Stati Generali del Made in, prima che finisca la Legislatura. Adesso l'impegno è preso e al Governo non resta che agire”.