(ASI) Su proposta della Russia il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite discuterà l’”Operazione Gedeon” ovvero il presunto tentativo di invadere via mare il Venezuela che vedrebbe coinvolti mercenari ingaggiati da Usa e Colombia. A darne notizia è la stampa di Mosca.
A quanto si apprende le autorità di Caracas hanno inviato al segretario generale Onu Antonio Guterres un documento di 13 pagine, contenente copie di foto e contratti che dimostrerebbero il coinvolgimento diretto di Washington e Bogotà, nonché di Juan Guaidò, il golpista che oltre un anno fa si è autoproclamato “presidente ad interim del Venezuela”.
“Il governo della Repubblica bolivariana del Venezuela denuncia dinanzi all'Organizzazione delle Nazioni Unite e al Consiglio di sicurezza l'attacco di gruppi armati di mercenari e terroristi, organizzato, finanziato e protetto dai governi della Colombia e degli Stati Uniti, entrati illegalmente in territorio venezuelano, con l'obiettivo dichiarato di perpetrare atti criminali contro il nostro popolo”, si legge nel documento.
Agli inizi della scorsa settimana il ministro dell'Interno venezuelano, Nestor Reverol, ha denunciato un tentativo di “invasione marittima” stile “Baia dei Porci” da parte di “terroristi” in arrivo dalla Colombia, a seguito del quale almeno otto persone armate sono morte in uno scontro con le forze di sicurezza venezuelane sulla costa dello stato settentrionale di La Guaira.
Successivamente il presidente Nicolas Maduro parlando alla nazione comunicava l’arresto di 13 terroristi tra cui due cittadini statunitensi, Airan Berry e Luke Denman, che avrebbero confermato di lavorare per la società Usa di sevizi per la sicurezza Silvercorp.
Sia l’amministrazione statunitense che quella colombiana si sono dette estranee all’operazione.
Fabrizio Di Ernesto - Agenzia Stampa Italia