(ASI) Visita, oggi a Gerusalemme, di Mike Pompeo alla vigilia della creazione del nuovo governo di unità nazionale che sarà in carica, da domani, nello Stato ebraico.
Il ministro degli Esteri americano incontra il premier Benjamin Netanyahu. Molti i temi, inseriti in agenda, a partire dal piano di pace Usa in Medioriente. Il numero uno della diplomazia d’oltreoceano ha auspicato la realizzazione di “passi avanti” nell’attuazione del progetto, di Washington in quell’area, respinto però già a gennaio dalla controparte palestinese. Quest’ultima si oppone infatti, insieme ad alcune nazioni del mondo arabo, all’annessione della Cisgiordania che potrebbe essere così occupata dai mezzi militari con la Stella di David. Attenzione puntata anche sulla situazione in Iran. Teheran “utilizza le sue risorse per fomentare il terrorismo”, persino durante la pandemia legata al Coronavirus, ha sottolineato l’esponente dell’amministrazione guidata da Donald Trump. Il responsabile della politica estera, della Casa Bianca, è tornato poi ad alludere alle responsabilità della Cina in merito alla scarsa cooperazione nella lotta contro l’infezione. “Israele sì – ha sottolineato – che condivide le informazioni sul Covid, diversamente da alcuni altri Paesi che le nascondono”.
Marco Paganelli – Agenzia Stampa Italia