(ASI) "L'unione di energie e di risorse tra i Paesi del Mediterraneo e del Medio Oriente diventa strategia per il superamento delle barriere-pregiudizi che acuiscono lo scontro tra religioni e civiltà, favorendo l'aggravarsi di una crisi sociale, oltre che politica ed economica.
Il Prof. Foad Aodi, Presidente della Associazione dei Medici di Origine Straniera (Amsi), della Comunità del Mondo Arabo in Italia (Co-mai) e del Movimento "Uniti per Unire", incontra il 02.07 a Roma S.E. Nassif Youssef Hitti, Ambasciatore della Lega Araba in Italia, il suo Vice Zouheir Zouairi, il Prof. Michele Capasso, Presidente della RIDE - Rete Italiana per il Dialogo Euromediterraneo, ed il Ministro plenipotenziario Enrico Granara, Coordinatore delle Attività Multilaterali per il Mediterraneo ed il Medio Oriente presso il Ministero degli Affari Esteri.
E' il rafforzamento del lavoro condiviso per lo sviluppo di quei ponti di dialogo tra i popoli che si costruiscono mediante il confronto e la conoscenza.
A seguito della recente adesione di Amsi, Co-mai e "Uniti per Unire" alla RIDE, l'Ambasciatore Nassif Youssef Hitti, il Prof. Foad Aodi ed il Prof. Michele Capasso, individuano in sanità, cultura, arte e sport i punti di lavoro, "quei linguaggi universali che uniscono e non dividono", come dichiara il Prof. Aodi, nel convincimento di favorire in questo modo lo sviluppo di tendenze sociali spontanee e inclusive. La RIDE, creata nel 2013 per unificare i soggetti italiani più impegnati nel dialogo interculturale euro-mediterraneo attraverso la Fondazione Anna Lindh (quest'ultima operante da Alessandria d'Egitto), abbraccia il lavoro svolto da Amsi, Co-mai e "Uniti per Unire" per ricercare nuovi spazi e imprimere nuova linfa alle attività di dialogo e di incontro tra tutti i soggetti della società civile attorno al Mediterraneo. La RIDE ha il grande vantaggio di contare sulla ventennale esperienza della Fondazione Mediterraneo (FM), fondata a Napoli dall'Arch. Capasso, quale promotore del primo forum della società civile di tutto il Mediterraneo.
La testimonianza più solida di questo impegno ventennale della FM è rappresentato dal nuovo MAMT - Museo Mediterraneo dell'Arte, della Musica e delle Tradizioni. Il MAMT, ospitato nella sede della FM, nel cuore di Napoli, si configura oggi come elemento cardine della collaborazione tra le Associazioni suindicate e la Lega Araba.
All'interno di questo Museo stanziale e multimediale, culture diverse si incontrano in maniera armonica, nel rispetto delle molteplici tradizioni mediterranee, in una appassionante ricerca di sintesi tra le rispettive differenze. Per questa ragione, il MAMT è stato riconosciuto "patrimonio nazionale" dell'UNESCO, definito "museo emozionale" dalla sua direttrice Irina Bokova, a seguito della sua visita.
"Trasferiamo nel MAMT una raccolta di emozioni, percezioni e tradizioni che hanno diversa origine e diversa appartenenza, tracciando la mappatura di un'umanità ricca ed in divenire continuo. Proseguiamo in questa sfida arricchiti del contributo di Amsi, Co-mai e "Uniti per Unire", che accogliamo come neo-membri della RIDE. Speriamo inoltre di stipulare un accordo con l'Ambasciatore della Lega Araba in Italia nell'immediato futuro, per potenziare la nostra partnership conl'ALECSO - Organizzazione Educativa, Culturale e Scientifca della Lega Araba. Il MAMT diviene più ricco e vivo, tanti più sono i Paesi che vi confluiscono". Dichiara il Prof. Michele Capasso.
Redazione Agenzia Stampa Italia