(ASI) I “canali marziani” di Schiaparelli e “La guerra dei mondi” di Welles, le “Cronache marziane” di Bradbury e la missione Viking, la scoperta del primo lago di acqua liquida su Marte e la super-patata che si sta coltivando nei deserti del Perù per fornire cibo ai primi astronauti che viaggeranno verso il Pianeta Rosso: ritorna all’Università degli Studi dell’Insubria il ciclo di incontri “Scienza & Fantascienza”, giunto ormai alla sua sesta edizione e organizzato dal professor Paolo Musso del Dipartimento di Scienze Teoriche e Applicate, in collegamento col suo corso di “Scienza e fantascienza nei media e nella letteratura”.
Il tema scelto per quest’anno è: “Marte, che passione!” e, come sempre, sarà trattato sia dal punto di vista fantastico, grazie alla collaborazione con testate storiche del settore come la Sergio Bonelli Editore e Urania Mondadori, con un celebre critico cinematografico come Mauro Gervasini, e con una vera “star” internazionale come la scrittrice Rita Carla Francesca Monticelli, nonché approfondito in chiave scientifica grazie alla partecipazione di protagonisti della ricerca come gli astronomi Enrico Flamini, Roberto Orosei e Piero Benvenuti e gli astrobiologi Rosalba Bonaccorsi e Julio Valdivia. Non mancherà neanche l’ormai canonico appuntamento col mondo della scuola, con uno degli incontri principali che verrà ospitato dal Liceo Scientifico Statale “Arturo Tosi” di Busto Arsizio.
Nel primo incontro, “Da Schiaparelli a Bradbury: il mito di Marte tra scienza e letteratura”, che si terrà mercoledì 10 ottobre alle 15 nell’Aula Magna del Collegio Cattaneo in Via Dunant 7 a Varese, interverranno Giuseppe Lippi, curatore emerito di Urania Mondadori, e Anna Lombardi, collaboratrice dell’Osservatorio di Brera, che ci parleranno rispettivamente del mito di Marte nella letteratura di fantascienza e delle sue origini, dovute alla “scoperta” dei celeberrimi canali marziani (in realtà delle semplici illusioni ottiche) ad opera dell’astronomo italiano Giovanni Schiaparelli, che diffuse in tutto il mondo la convinzione che Marte fosse abitato da una civiltà tecnologicamente avanzata, capace di creare opere ciclopiche come quelle.
Dal 10 ottobre all’Università dell’Insubria a Varese
RITORNA “SCIENZA E FANTASCIENZA”
CON IL MITO DI MARTE IN PRIMO PIANO
Si parlerà del mitico “pianeta rosso”, in chiave scientifica, con scienziati di assoluto prestigio, ma anche dal punto di vista “fantastico”, con grandi esperti del ramo e una straordinaria scoperta tutta “made in Italy”
Varese– I “canali marziani” di Schiaparelli e “La guerra dei mondi” di Welles, le “Cronache marziane” di Bradbury e la missione Viking, la scoperta del primo lago di acqua liquida su Marte e la super-patata che si sta coltivando nei deserti del Perù per fornire cibo ai primi astronauti che viaggeranno verso il Pianeta Rosso: ritorna all’Università degli Studi dell’Insubria il ciclo di incontri “Scienza & Fantascienza”, giunto ormai alla sua sesta edizione e organizzato dal professor Paolo Musso del Dipartimento di Scienze Teoriche e Applicate, in collegamento col suo corso di “Scienza e fantascienza nei media e nella letteratura”.
Il tema scelto per quest’anno è: “Marte, che passione!” e, come sempre, sarà trattato sia dal punto di vista fantastico, grazie alla collaborazione con testate storiche del settore come la Sergio Bonelli Editore e Urania Mondadori, con un celebre critico cinematografico come Mauro Gervasini, e con una vera “star” internazionale come la scrittrice Rita Carla Francesca Monticelli, nonché approfondito in chiave scientifica grazie alla partecipazione di protagonisti della ricerca come gli astronomi Enrico Flamini, Roberto Orosei e Piero Benvenuti e gli astrobiologi Rosalba Bonaccorsi e Julio Valdivia. Non mancherà neanche l’ormai canonico appuntamento col mondo della scuola, con uno degli incontri principali che verrà ospitato dal Liceo Scientifico Statale “Arturo Tosi” di Busto Arsizio.
Nel primo incontro, “Da Schiaparelli a Bradbury: il mito di Marte tra scienza e letteratura”, che si terrà mercoledì 10 ottobre alle 15 nell’Aula Magna del Collegio Cattaneo in Via Dunant 7 a Varese, interverranno Giuseppe Lippi, curatore emerito di Urania Mondadori, e Anna Lombardi, collaboratrice dell’Osservatorio di Brera, che ci parleranno rispettivamente del mito di Marte nella letteratura di fantascienza e delle sue origini, dovute alla “scoperta” dei celeberrimi canali marziani (in realtà delle semplici illusioni ottiche) ad opera dell’astronomo italiano Giovanni Schiaparelli, che diffuse in tutto il mondo la convinzione che Marte fosse abitato da una civiltà tecnologicamente avanzata, capace di creare opere ciclopiche come quelle.
«Quest’anno “Scienza & Fantascienza” cambia un po’ il formato - afferma Musso – puntando su meno incontri (4 invece dei 6 tradizionali), ma in compenso più “corposi”, quasi dei mini-convegni. L’idea è di rendere più facile la partecipazione, sia per i nostri studenti, che negli anni hanno dimostrato un apprezzamento sempre crescente, sia per il pubblico esterno, per cui il nostro è diventato ormai un appuntamento fisso. Il tema di quest’anno è Marte, sicuramente “il” luogo per eccellenza della fantascienza di ogni tempo, ma anche, dopo lo sbarco sulla Luna (di cui parleremo invece il prossimo anno), il principale obiettivo degli scienziati spaziali di tutto il mondo. Compresi quelli italiani, che non solo non hanno niente da invidiare ai loro colleghi, ma anzi sono stati protagonisti, appena due mesi fa, di quella che è probabilmente, insieme a quella dei pianeti extrasolari, la più importante scoperta degli ultimi decenni in campo spaziale: quella cioè del primo lago di acqua liquida extraterrestre, scoperto appunto su Marte dal radar MARSIS, interamente progettato e gestito dagli scienziati dell’Agenzia Spaziale Italiana e dell’Istituto Nazionale di Astrofisica (che tra l’altro quest’anno ci ha fatto l’onore di essere uno dei nostri patrocinatori). Avremo dunque con noi due dei protagonisti di questa sensazionale impresa tutta “made in Italy”, Enrico Flamini e Roberto Orosei, nell’ultimo incontro del ciclo, il 5 dicembre, insieme alla biologa e scrittrice di fantascienza Rita Carla Francesca Monticelli, autrice del best-seller marziano “Deserto rosso”, e a Piero Benvenuti, Segretario Generale uscente dalla International Astronomical Union (IAU) nonché primo italiano nella storia a rivestire questa prestigiosa carica, che come ultimo atto del suo mandato ha proposto e ottenuto che l’Assemblea Generale della IAU lo scorso 30 agosto cambiasse il nome della celeberrima “legge di Hubble”, che sta alla base della teoria del Big Bang, in “legge di Hubble-Lemaître” a giusto riconoscimento dei meriti del sacerdote-astronomo belga George Lemaître, che, come la ricerca storica ha ormai definitivamente accertato, giunse a scoprire l’espansione dell’universo due anni prima di Hubble, anche se in base a dati meno precisi. Certamente Benvenuti ci dirà qualcosa anche su questo, benché non c’entri direttamente con Marte, perché si tratta realmente di un evento storico.».
I quattro incontri in programma, che si terranno tra il 10 ottobre e il 5 dicembre, sempre di mercoledì, come è ormai tradizione, saranno dedicati come sempre ad approfondire sia il versante fantascientifico che quello scientifico degli argomenti trattati. Quanto al primo aspetto, avremo con noi Giuseppe Lippi, curatore emerito di Urania Mondadori, e Anna Lombardi, collaboratrice dell’Osservatorio di Brera, che ci parleranno rispettivamente del mito di Marte nella letteratura di fantascienza e delle presunta scoperta dei canali marziani ad opera dell’astronomo italiano Giovanni Schiaparelli. Avremo poi un incontro dedicato a Marte nel cinema e nel fumetto, che sarà ospitato, come già l’anno scorso, dal Liceo Scientifico Statale “Arturo Tosi” di Busto Arsizio: per il primo aspetto interverranno Antonio Serra e Oskar Scalco della Sergio Bonelli Editore, rispettivamente autore e disegnatore della serie fantascientifica “Nathan Never”, mentre il secondo aspetto sarà trattato dal celebre critico cinematografico Mauro Gervasini, anch’egli collaboratore dell’Insubria, dove da diversi anni tiene il corso di Linguaggi Audiovisivi. Tra l’altro, la scelta di unificare i due aspetti in un solo incontro permetterà di confrontare tra loro i linguaggi di queste due forme di comunicazione, che, pur chiaramente diversi, hanno in realtà molti più punti in comune di quel che normalmente si pensa. Completerà il quadro la biologa e scrittrice di fantascienza Rita Carla Francesca Monticelli, che terrà anche, per i soli studenti dell’Insubria, un laboratorio sul self-publishing, di cui è una delle massime esperte al mondo. La Monticelli parlerà di come ha immaginato la vita su Marte nel suo best-seller “Deserto rosso” (che proprio oggi torna su Amazon in formato e-book) e dialogherà con gli scienziati Enrico Flamini dell’Università di Chieti-Pescara e Roberto Orosei dell’Istituto Nazionale di Astrofisica, che ci racconteranno la storia della scoperta del lago marziano ad opera del radar MARSIS e le sue implicazioni per la possibile esistenza di forme di vita sul Pianeta Rosso. Insieme a loro interverrà Piero Benvenuti, Segretario Generale uscente della IAU, che parlerà delle future missioni spaziali dirette verso Marte. Il versante scientifico del ciclo verrà completato da Rosalba Bonaccorsi, astrobiologa italiana che da anni lavora nel prestigioso Ames Research Center della NASA, e dal Presidente della Società di Astrobiologia del Perù Julio Valdivia (che interverrà in videoconferenza da Lima), i quali ci parleranno dei cosiddetti analoghi terrestri di Marte, cioè di quella zone della Terra che, essendo molto simili a Marte, vengono usate per testare i robot e gli esperimenti che dovranno eseguire, come per esempio il deserto di Atacama, il luogo più arido del mondo, situato tra Cile e Perù, dove entrambi hanno lavorato a lungo.
Per ulteriori informazioni ed eventuali variazioni del programma, tenere d’occhio il sito dell’Insubria (www.uninsubria.it) alla sezione Eventi.
E' quanto comunicato in una nota dell'Università Insubria.