(ASI) Silverstone – “Da un certo punto in avanti non c’è più modo di tornare indietro”. Ce lo dice Kafka e ce lo ricorda Marco Bezzecchi, che lo aveva già anticipato nella sua splendida rimonta nella Sprint di ieri e lo conferma oggi, facendo risuonare a Silverstone il nostro amato inno italiano, per celebrare il suo meritato e sudato primo posto.
Bez, partendo dalla decima casella, con determinazione e un ottimo passo gara, raggiunge il primo posto e torna a gioire, questa volta in sella all’Aprilia, per celebrare la sua quarta vittoria nella MotoGP. “È incredibile - dichiara Bezzecchi ai microfoni di Sky - ho iniziato questa nuova avventura con Aprilia che ha avuto fiducia in me e abbiamo lavorato duramente e attraversato anche momenti difficili in queste due ultime gare, però non abbiamo mai mollato. Il Team ha fatto un ottimo lavoro. Volevo ringraziare la mia famiglia e i miei veri amici, che sono rimasti vicino a me in questi momenti difficili e in attesa di un giorno come questo. Mi sento veramente felice”.
LA GARA
Repetita iuvant sembrerebbe la locuzione latina più appropriata per questa gara a doppia partenza. Proprio così, perché nella pista dalle mille insidie di Silverstone, se ne è aggiunta un’altra a soli due giri dall’inizio: una perdita di olio. Bandiera rossa quindi, che obbliga tutti i piloti a rientrare nei box e ripetere la loro partenza.
A chi ha giovato questa seconda ripartenza? Sicuramente a Marc Márquez, che era caduto insieme al fratello Alex, a Morbidelli ed Espargarò. Repetita iuvant. È quindi il caso di ripeterlo. Se sul cielo di Silverstone non avesse lampeggiato per la seconda volta il semaforo verde, Marc, molto probabilmente, non avrebbe festeggiato il suo terzo posto.
Il tempo di un cambio moto e tuta, per chi aveva perso il controllo del proprio mezzo, e si riparte con una gara a diciannove giri, dove in prima fila ci sono Fabio Quartararo, Alex Márquez e Francesco Bagnaia.
Buone le partenze per Alex Márquez e Francesco Bagnaia. Solo che Marc, in meno di un giro, scavalca Alex e guadagna la terza posizione. Miller è su Alex, che è in quinta, seguito da Zarco, che passa all’esterno Alex con un sorpasso insistente.
Bagnaia viene superato prima da Miller e poi da Zarco. Al terzo giro Marc e Pecco vanno lunghi e si ritrovano rispettivamente nono e decimo. A dominare la scena rimane sempre Quartararo, seguito da Miller, Zarco e Alex, che ha dietro a sé il miglior Bezzecchi di sempre. Se il quarto giro segna la caduta di Bagnaia, che è obbligato a rientrare nei box, è invece il giro propizio per il Bez, che raggiunge la terza posizione. Ma Bezzecchi vuole di più, e al settimo, si posiziona secondo, infilando Miller, che, poco dopo, lascia passo anche a Franco Morbidelli, che si posiziona quarto. Al nono giro, dopo aver un po’ battagliato con Alex, Marc entra dentro, superando il fratello e anche Miller.
I duelli di Morbidelli e il problema tecnico di Quartararo
Undicesimo e dodicesimo giro sono dominati da uno scontro mozzafiato tra Marc e Morbidelli. I due si contendono il quarto posto. Alla fine ad avere la meglio è Marc, che affianca Morbidelli e lo supera e raggiunge la quarta posizione, facendo una grande rimonta.
Quartararo, che fino ad ora aveva dominato e mantenuto il primo posto, alza la mano, rallenta e si trova obbligato ad abbandonare la gara per un problema tecnico dell’abbassatore posteriore.
Dominano ora la scena Bezzecchi, Zarco e Marc, che ha dietro a sé Miller, il quale ha passato Morbidelli. A cinque giri dalla fine, inizia una emozionante battaglia tra Miller e Morbidelli. Ad avere la meglio è Franco Morbidelli che, non pago del quarto posto, tenta il tutto e per tutto, regalando uno spettacolare ultimo giro. Morbidelli, infatti, prova a tornare su Marc per raggiungere ora il terzo posto. Lo vuole e per un attimo sembra riuscirci. Ma Marc vuole a tutti i costi raggiungere il podio e si rinfila nuovamente su Morbidelli, che chiude la gara con un quarto posto. A seguire quinto Alex Márquez, Acosta, Miller, Marini, Aldeguer e Di Giannantonio decimo.