(ASI) Perugia. Il Perugia si smarrisce e si ritrova nei novanta minuti contro la Spal. Parte con un 3/5/2 "innaturale" per Bucchi, che lo giustifica con l'indisponibilità di esterni in forma-partita. Poi cambia nella ripresa e ritorna al 4/3/3, e si rivede per lo meno un abbozzo della squadra delle prime giornate.
Niente di eccezionale, tanta fatica, poca lucidità e una paura di rischiare la giocata, figlia dei risultati finora mancati, che si è sciolta solo in parte. Finché Del Prete ha azzeccato finalmente, a sette minuti dalla fine, un cross come si deve e Nicastro, entrato a inizio ripresa (due scampoli di partita e due reti, niente male davvero) ha dato l'inzuccata giusta. Stavolta, la gestione del vantaggio è stata senza patemi e rischi e il Perugia ha potuto festeggiare la prima vittoria sotto la nord. Un punto di (ri)partenza, uno sblocco mentale, il filo ripreso che si spera possa portare a ritrovare il gioco delle prime partite, unito ad una concretezza finora mancata. La serata consegna all'ambiente questa piccola svolta e una certezza tattica: l'abito del Perugia è il 4/3/3, ammesso che Bucchi possa disporre dei giocatori adatti. La Spal non ha destato una grande impressione. Quadrata, organizzata, attenta, arcigna, spesso con dieci uomini dietro la linea della palla in fase difensiva e a ricercare le ripartenze verticali per sorprendere la difesa biancorossa. Nulla più, ma quanto è bastato a complicare le giocate e a sporcare tutte le linee di passaggio dei grifoni, già comunque in confusione da soli nel primo tempo. Meglio disposta in campo nella ripresa la squadra di
Bucchi ha guadagnato terreno, soprattutto grazie alla grande partita di sacrificio di Bianchi che ha dato la carica ai suoi lottando su tutti i palloni. Bene anche i subentrati Acampora, che quando è entrato ha dato una svolta in mezzo al campo, e Nicastro, autore non solo del gol decisivo, ma anche di di una prova convincente per personalità. Dalle cose positive viste stasera il Perugia può iniziare a riscrivere la storia di questo campionato, a partire da Frosinone. Squadra che evoca ricordi e battaglie indimenticati. Bucchi dovrà insistere sull'aspetto mentale, sulla determinazione che trasforma spesso le palle sporche in occasioni e sporca le occasioni degli avversari. Ora ha una vittoria in più nel carniere e può farlo con maggior serenità.
Daniele Orlandi - Agenzia Stampa Italia