(ASI) Pretoro (Ch) - Con la recente scomparsa del maestro Antonio Palmerio, il "Mastro Geppetto" di Pretoro, borgo scavato nella roccia della Maiella, la montagna sacra per Marrucini, Peligni e Frentani, popoli italici che abitavano alle pendici del massiccio montuoso, sembrava ormai estinta l'antica tradizione della lavorazione artistica del legno sul versante orientale del Parco Nazionale della Maiella, ma non è così, sempre a Pretoro vive Antonio Filoso, un altro maestro della lavorazione artistico - artigianale del legno.
Antonio Filoso, cresciuto nella bottega di tornitore del padre, dagli anni Settanta lavora il legno specializzatosi nella realizzazione di mezzi busti, bassorilievi, restauro di altari e portoni in legno scolpito delle chiese e tanto altro, tra cui delle cartoline dipinte sul legno e altri souvenir turistici caratteristici del borgo di Pretoro.
A tal proposito, siamo andati a conoscere di persona il maestro Antonio Filoso nella sua bottega in paese per intervistarlo
Cristiano Vignali - Agenzia Stampa Italia
Foto: nelle immagini Cristiano Vignali con Antonio Filoso, utensili da lavoro del maestro Filoso di Pretoro e bassorilievi