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(ASI) Philadelphia, Il silenzio degli innocenti con cui ha vinto l’Oscar per la miglior regia nel 1992, Jonathan Demme si presenta al pubblico romano con un incontro organizzato dal critico Mario Sesti. Parla della sua passione del cinema, anzi di un vero e proprio amore, che è l’elemento chiave per far riuscire in questo mondo. Racconta di come si è avvicinato e ha avuto l’opportunità grazie a Roger Corman che dopo aver visto un suo copione gli propose di iniziare a girare subito seguendolo a Los Angeles nella veste di produttore.
Sono quelle occasioni che bussano pochissime volte nella vita e Demme si è lanciato dando avvio alla sua lunga carriera. Il suo ultimo lavoro fear of falling nasce da un’idea suggerita da Andrè Gregory un gigante del teatro che lo invitò a vedere la produzione. Demme si recò e si invaghì della produzione e della storia Il costruttore Solness di Ibsen e cioè la storia di un celebre architetto prigioniero delle sue fantasie. Un progetto lungo e appassionato di un lungo processo creativo che ha coinvolto per quattordici anni Gregory e l’attore Wallace Shawn, noto al pubblico più giovane per aver interpretato il ruolo del patrigno di Blair Waldorf nella serie di successo Gossip girl. Demme, a testimonianza della sua cultura e della sua passione artistica, si è buttato in questo progetto, che si è rivelato molto più complesso e affascinante del previsto. L’incontro è stato molto coinvolgente e il pubblico romano ha gradito moltissimo la presenza e la personalità di un vero premio Oscar.
Daniele Corvi-Agenzia Stampa Italia
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