(ASI) Spoleto – Una riflessione sulla condizione sociale e umana della donna contemporanea.
Da qui parte l’opera Diversamente libera dell’artista torinese Clara Maria Parodi che, in occasione del 57esimo Festival dei 2 Mondi, è in mostra a Spoleto nella sala di via Palazzo dei Duchi 13.L’esposizione, che sarà inaugurata sabato 5 luglio, alle 18, è realizzata con i patrocini di Festival dei 2 Mondi, Comune di Spoleto e Fondazione Cassa di risparmio di Spoleto. “L’opera si sviluppa a partire dall’immagine dell’uomo vitruviano di Leonardo – spiega l’artista –, archetipo delle proporzioni ideali del corpo umano. Dal simbolo si dipartono alcune catene, cui sono legate una serie di borse. E proprio la borsa è la metafora che ho scelto per raccontare la donna di oggi o, meglio, tante donne diverse”. Ogni tracolla è infatti realizzata con materiali, fogge e dettagli che suggeriscono altrettante personalità, esperienze e stili di vita.
Il lavoro parte da alcuni interrogativi. “Dopo secoli di rivendicazioni e lotte da parte del movimento femminista, dopo l’approvazione di leggi come quella sul divorzio e sull’aborto, la parità tra i sessi può considerarsi raggiunta e affermata? Che cosa significa appartenere al sesso femminile oggi?”. Clara Maria Parodi indaga e interpreta questi temi con un’istallazione carica di icone e significati stratificati.
L’esposizione nella sala di via Palazzo dei Duchi13. Inaugurazione sabato 5 luglio alle 18
Biografia
Clara Maria Parodi nasce nel 1961 a Torino. Fin da giovanissima, manifesta interessi poliedrici e un animo ribelle. Segue studi in materie scientifiche, per poi iscriversi alla scuola di giornalismo. Successivamente, si trasferisce in California dove frequenta l’Ucla (University of California – Los Angeles) e il Santa Monica College. È in questo periodo che si avvicina al mondo delle arti figurative e del fashion design, seguendo corsi di gioielleria e realizzando le sue prime opere.
In seguito Clara si sposta in Cile, seguendo corsi di lingua spagnola presso la Cepal (organismo delle Nazioni Unite). In quegli anni l’America Latina è attraversata da uno straordinario fermento culturale che Clara ha occasione di sperimentare viaggiando attraverso il Paese e frequentando gli studi di tanti artisti emergenti. Dal desiderio di ritrarre luoghi, colori ed esperienze vissute in quella fase, prendono forma dipinti e istallazioni che mescolano diversi materiali: dal legno al ferro alla ceramica fino all’argento. Oggi Clara è tornata in Italia e vive e lavora stabilmente a Torino, dove sono radicate le sue origini. Oltre a occuparsi di progetti artistici e letterari, è socio fondatore dell’associazione Un Sogno per Martina Onlus.
Dal curriculum artistico di Clara Maria Parodi
Giugno 2013: esposizione dell’opera L’amore va alimentato presso il Museo Kunstleforum di Bonn, in occasione della collettiva “Internazionale Italia arte – Edizione Mondo”
Gennaio 2013: esposizione dell’opera Tecnologicamente morti presso il Museo di Scienze Naturali di Torino, in occasione della collettiva “Millenium – La rinascita”
Novembre 2012: personale presso lo spazio Ex M.O.I. di Torino, in occasione dell’ottava edizione di Paratissima
Maggio 2010: pubblicazione della fiaba Campanellino, scritta a quattro mani con Roberta Bombini e illustrata da Ugo Nespolo.
Redazione Agenzia Stampa Italia