Debutta domani anche il nuovo spettacolo con la regia di Leonardo Lidi – La signorina Giulia di August Strindberg – produzione del Teatro Stabile dell'Umbria in collaborazione con il Festival dei Due Mondi presentata in prima assoluta sabato 26 e domenica 27 giugno a San Simone. Tra le promesse del teatro italiano, a soli 32 anni Lidi ha vinto nel 2020 il Premio della Critica dell'Associazione Nazionale Critici di Teatro e, nel 2018, il bando registi under 30 per Spettri da Henrik Ibsen alla Biennale Teatro di Venezia.
La proposta di danza si apre all'insegna della contaminazione tra generi e stili, con lo spettacolo Folia di Mourad Merzouki, direttore artistico e coreografo, al Teatro Romano sabato 26 e domenica 27 giugno alle ore 21.30. «I confini separano le persone – dice Merzouki – Come artista, cerco di rendere porose queste barriere e di unire le persone, di provocare incontri. Nonostante le differenze, voglio dimostrare che il dialogo insieme è possibile».
Da oggi gli spazi del Teatro Nuovo Gian Carlo Menotti ospitano la mostra Pina Bausch e la sua rivoluzione: il teatro della commedia umana, che raccoglie gli scatti di Piero Tauro alla grande coreografa e al suo Wuppertal Tanztheater. Inaugura domani a Palazzo Collicola Frammenti di un percorso teatrale a cura di Piero Maccarinelli, prima tappa di un processo di ricerca che nei prossimi anni riorganizzerà gli archivi del Festival per riportare alla luce documenti, fotografie, bozzetti d'epoca, costumi e arredi scenici.
Alle ore 11.30 dei giorni di spettacolo sarà possibile seguire sul sito www.festivaldispoleto.com e sul sito dell'Ansa (www.ansa.it) gli incontri con gli artisti protagonisti – per il primo weekend Iván Fischer (25 giugno), Mourad Merzouki (26 giugno) e Leonardo Lidi (27 giugno), trasmessi in diretta streaming dalla Sala dei Vescovi del Museo Diocesano.
Cinderella's (3 luglio, Teatro Nuovo Gian Carlo Menotti), primo lavoro del giovane coreografo greco Alexandros Stavropoulos, entra in cartellone in sostituzione dello spettacolo The American Moth di Alan Lucien Øyen, annullato per criticità logistiche dovute alle restrizioni legate all'emergenza sanitaria.