(ASI) “Il suicidio di una detenuta di 55 anni, slovacca, nel carcere di Bologna, a cui aggiungere i 16 agenti penitenziari che, complessivamente, nelle ultime 48 ore, hanno subito aggressioni e violenze negli istituti, sono le due facce della stessa medaglia: l’emergenza carcere è sempre più acuta e non si intravede un’uscita”.