(ASI) Roma - «L'assegno unico non è la rivoluzione del sistema-Paese di cui l'Italia ha bisogno per garantire i diritti sociali delle famiglie italiane e rilanciare davvero la natalità, ma resta un passo avanti da cui non si può retrocedere e che necessita di implementazioni e migliorie, a partire dall'esclusione della misura dal calcolo ISEE, che per moltissime famiglie determina l'ingiusta perdita di altri benefici su beni e servizi di primaria importanza, soprattutto per i figli.