(ASI) Il Patto di Stabilità 2011 prevede un impegno economico di 450 milioni di euro, rispetto all’anno scorso ben 150 milioni in più, come a sottolineato in una nota l’Assessore al Bilancio Stefano Cetica, dopo l’approvazione della delibera di giunta n°72 che riguardava appunto il “Patto di Stabilità regionalizzato 2011”.
“Il Patto di Stabilità regionalizzato - dice l’Assessore Cetica nella nota - è uno strumento di razionalizzazione della finanza pubblica, nel quadro della normativa nazionale in materia di patto di stabilità, nei trasferimenti dalla Regione agli enti locali, attraverso l’individuazione del fabbisogno di ogni Comune e Provincia.
C’è stata grande partecipazione ed attenzione per questo strumento che coinvolge tutti i Comuni del Lazio sopra i 5 mila abitanti e che l’anno prossimo riguarderà anche i Comuni tra i mille e i 5 mila abitanti.
Ben 32 enti locali - continua Cetica - 29 Comuni, 3 Province, cedono parte della loro quota di risorse che potranno recuperare l’anno successivo e che quest’anno andranno agli enti locali in difficoltà in termini di rispetto del Patto di Stabilità”.
Il nuovo Patto introduce criteri di premiazione per gli enti che risultano più virtuosi, in poche parole che maggiormente si sono avvicinati agli obiettivi programmatici del Patto di Stabilità.
Questa è la ripartizione dei 450 milioni di euro: 210 milioni la quota del Patto di Stabilità, che rappresenta la maggiore fetta di spesa per il territorio, destinata al pagamento per spese di investimenti. I beneficiari sono i cittadini e le imprese del Lazio.
190 milioni di cassa erogata ai Comuni con più di 5 mila abitanti e alle Province. Obiettivi sono la raccolta differenziata, istruzione, sociale. 54 milioni a favore delle Comunità Montane, unione dei Comuni, piccoli Comuni.
La Regione inoltre, da quest’anno, può modificare d’accordo col Ministero dell’Economia, il Patto di Stabilità del Comune di Roma con la cessione di una quota aggiuntiva di patto di Stabilità.
Questa quota concordata è pari a 50 milioni di euro.