(ASI) Un operaio incatenato che invoca libertà. Questa la singolare protesta di Forza Nuova, che sceglie così di ricordare l’ Unità italiana, evidenziando i gravi problemi che affliggono Terni e il Paese.
“La ricorrenza del 17 Marzo – spiega Marco Petrelli, segretario provinciale di FN – appartiene a tutti gli italiani, da Nord a Sud e di tutti gli italiani sono anche i problemi legati a disoccupazione, crisi del mercato del lavoro, inflazione, usura”. Il manichino è stato incatenato su Lungonera Cimarelli, in prossimità della rotonda dei partigiani. Il cartello lancia un’accusa dura a politici corrotti, usurai e massoni, rei di ‘mettere ai ceppi’ la Società. Ancora Petrelli: “Il manichino è in tenuta da operaio e sulla casacca sono riportati i nomi Thyssen Krupp e Basell, le aziende al centro di aspre polemiche per questioni relative ad incidenti e licenziamenti. Abbiamo trovato inopportuni manifesti e volantini colmi di retorica, preferendo focalizzare l’attenzione sui nostri concittadini in quotidiana difficoltà e che giovedì avranno ben poco da festeggiare”.
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