(ASI) Riforme. È probabilmente questa la parola più pronunciata negli ultimi anni dalla nostra classe dirigente.
Dal 1994 ad oggi infatti tutte le parti politiche, anche quelle più conservatrici, si sono scoperte riformiste invocando rivoluzioni in tutti i campi della vita politica economia e sociale; una voglia di cambiamento che ancora non si è arrestata tanto che da più parti continuano ad essere invocate riforme, nelle ultime settimane si è perfino ventilata la possibilità di aprire una Convenzione in tal senso, segno che la lezione della fallimentare bicamerale della fine degli anni ’90 presieduta da Massimo D’Alema non è stata imparata dai nostri politici.