(ASI) "Vi è la necessità di standard qualitativi internazionali globali, già noti e adottati da alcune amministrazioni nazionali e locali, ma che devono essere sempre più diffusi per la migliore tutela della popolazione unitamente ad uno sviluppo urbano e del territorio coinciliando le esigenze della Giustizia con quelle delle varie città, possibilmente in luoghi che possano essere attrezzati per il recupero dei detenuti (capannoni inutilizzati da riqualificare per insegnare mestieri, caserme da adibire ad usi diversi, ecc) con una rinnovata collaborazione tra Istituzioni e mondo della finanza, dei servizi e delle valutazioni immobiliari in modo tale da condividere insieme le migliori pratiche internazionali, nazionali e locali", così il sottosegretario alla Giustizia, Federica Chiavaroli, a margine dell'iniziativa 'Rigenerare l'Economia dei cittadini e del Paese mediante un efficace collaborazione tra Pubblico e Privato, Re Meeting tra Industria Immobiliare e Istituzioni', in corso a Roma, con il Patrocinio di Palazzo Chigi e di FPC/Anci. "A tal fine - ha aggiunto - il tavolo permanente con Assoimmobiliare nell'ambito dei Re Meeting costituisce un momento di confronto utile per le future politiche immobiliari, non solo della Giustizia, ma del Paese".
“In ambito Assoimmobiliare si sta portando avanti un percorso di avvicinamento agli Standard e alle Buone Pratiche sia di riqualificazione sia dei modelli di erogazione di servizi sia per le valutazioni internazionali attraverso l’interlocuzione con Istituzioni, Enti Regolatori e con i principali operatori immobiliari, tra cui le società di gestione del risparmio e le assicurazioni", si é detto al Tavolo Bait Assoimmobiliare. "L’adozione degli Standard si è resa necessaria anche in ambito bancario, per lo svolgimento delle valutazioni dei beni immobili, sia in fase di erogazione del credito, che in fase di analisi delle sofferenze bancarie. Ci auspichiamo - conclude Assoimmobiliare - che, anche nell’ambito del contenzioso davanti all'Autorità Giudiziaria, venga prevista l’integrazione delle disposizioni processuali esistenti, con l’introduzione del vincolo del rispetto dei principi internazionali, in tema di valutazione, al fine di favorire la trasparenza e una maggiore apertura del mercato italiano agli operatori anche stranieri. In tale senso piena collaborazione agli Uffici della Giustizia competenti".
“L’immobiliare italiano può riprendere vigore solo se sostenuto da una sinergia virtuosa e duratura tra pubblico e privato, che porti ad una defiscalizzazione vera del settore e ad un consolidamento del patrimonio, attraverso un importante programma di riqualificazione edilizia da attuarsi nel prossimo ventennio. Così il senatore Vincenzo Gibiino, presidente dell’Osservatorio Parlamentare sul Mercato Immobiliare nel cui direttivo siedono le forze di governo e delle opposizioni, unitamente ad Ance, Assoimmobiliare, Confedilizia, Federalberghi, Fiaip. "E’ necessario riportare la tassazione sugli immobili al livello del 2008, ripristinando in primo luogo un rapporto equilibrato tra immobili e servizi resi ai cittadini dalla pubblica amministrazione. Il salasso voluto dal governo Monti - ha concluso il senatore - ha messo in ginocchio un settore vitale per la nostra economia, per il futuro del sistema Italia facendo perdere oltre 750 mila posti di lavoro”.