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(ASI) Catanzaro.
Lettere in Redazione - "In Calabria l'unità del Pd si realizza lavorando in direzione di ricompattare le varie anime del partito. Constato invece che il commissario D'Attorre si ostina a non prestare ascolto alle istanze di chi in questa delicata fase vuole contribuire ad alimentare il dibattito precongressuale all'insegna dell'unità".
Lo afferma l'on. Mario Pirillo, europarlamentare del PD. "Dall'onorevole D'Attorre - prosegue Pirillo - ci aspettavamo una risposta nel merito della mia proposta di allargare le primarie a chi non fosse iscritto al Pd a condizioni che condividesse il programma politico, introducendo, per le consultazioni interne il principio della contribuzione volontaria. Avevamo anche chiesto una deroga statutaria per aprire gli spazi e consentire a chiunque di votare alle primarie il segretario regionale e, successivamente, con la stessa formula, dar vita ai congressi provinciali. Purtroppo, noto non solo inconsueta indifferenza verso una componente molto attiva nel Pd, bensì scarsa capacità a cogliere il senso di proposte sensate che assecondano i fermenti in atto nella società odierna, preferendo alla strada dell'inclusione e della trasparenza quella dell'isolamento e della preclusione. La chiusura non ha mai portato benefici alla politica. Detto questo, - conclude il parlamentare europeo - apprezzo gli interventi concilianti della quasi totalità delle componenti del partito che hanno auspicato l'anticipazione del congresso regionale con primarie aperte per non farle coincidere con le amministrative, per dare al più presto una guida autorevole al Pd che possa proiettare il nostro partito in una nuova e moderna dimensione politica".
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