(ASI) Ginevra - I Paesi presenti alla conferenza di Ginevra hanno accettato la soluzione di un governo di transizione in Siria per raggiungere la pace. Lo ha comunicato in serata l'inviato speciale per la Siria Kofi Annan. In altre parole, Kofi Annan vorrebbe far passare una soluzione e un principio "democratico" assurdo: a decidere il futuro e le sorti politiche del popolo siriano, dovrebbero essere: Gran Bretagna, Francia, Cina, Russia, Usa e Turchia.
"E' nell'interesse del popolo siriano raggiungere un accordo politico". Annan ha cercato di insinuare che la questione relativa alla presenza dell'attuale presidente Bashar Assad nel futuro governo di transizione, resta ancora aperta. Subito dopo il segretario di Stato Usa Hillary Rodham Clinton ha ribadito che Assad "deve ancora andarsene". Ma il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov ha voluto precisare che il piano di Annan non richiede l'uscita di scena dell'attuale presidente e nel documento non c'è "alcun tentativo di imporre al popolo siriano qualsiasi tipo di processo di transizione". Alla conferenza di Ginevra, che ha l'obiettivo di trovare una soluzione per la crisi siriana, non c'e' un rappresentante del governo legittimo siriano. Al summit sono presenti i ministri degli Esteri di tutti i cinque membri permanenti del Consiglio di sicurezza, Cina, Francia, Regno Unito, Russia e Stati Uniti, insieme al segretario generale dell'Onu Ban Ki-moon e a rappresentanti di Lega araba, Unione europea, Turchia, Iraq, Kuwait e Qatar. Mentre, per il veto statunitense (israeliano), ingiustamente, non si è voluto al tavolo delle trattative la Repubblica Islamica dell'Iran, ossia una nazione strategica che svolge un ruolo primario in quell'area.