(ASI) E' festa in Palestina per il riconoscimento, avvenuto con procedura d'urgenza in sede Unesco (United Nations Educational, Scientific and Cultural Organization), della Chiesa della Natività di Betlemme tra i Patrimoni dell'umanità. "È un giorno storico – esulta Abu Roudeina, portavoce del presidente Abu Mazen – È una vittoria della nostra causa e della giustizia.
È un riconoscimento globale dei diritti del nostro popolo. Perché si tratta d’un sito a rischio, a causa dell’occupazione israeliana e della costruzione del Muro di separazione. Dimostra inoltre che è naturale che il mondo sia con noi e riconosca i diritti del popolo palestinese e lo Stato di Palestina". Il ministro del Turismo palestinese, Rula Ma'aya, aggiunge: "Questa decisione è utile per Betlemme e la Palestina in generale e responsabilizza tutto il mondo nella conservazione di questo patrimonio". Alcuni, tuttavia, non intendono responsabilizzarsi per la conservazione del luogo santo in cui nacque Gesù, Stati Uniti e Israele contestano infatti questa decisione di inserirlo tra i patrimoni culturali da tutelare. Da ricordare che la Chiesa della Natività di Betlemme si trova in una zona della Cisgiordania occupata da Israele ma amministrata dall’Autorità Nazionale Palestinese.